Promozione del nuovo libro della poetessa Claudia Piccinno alla fiera del libro di Belgrado

Inaugurazione sulla fiera dei libri a Belgrado.

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In questi giorni a Belgrado si tiene la Fiera del libro, una manifestazione molto importante innanzi tutto per tutti gli scrittori, i saggisti, gli artisti e ovviamente per critici e giornalisti.

Si presentano nuovi autori, nuove creazioni letterarie, in parallelo alle attività artistiche delle soluzioni grafiche e illustrative proposte. Soluzioni che con il passare del tempo diventano fondamentali per la pubblicità e per l’intero fascino che ingloba in se la pubblicazione di un nuovo libro. Una componente veramente importante, talvolta messa allo stesso livello del contenuto del libro stesso.

Claudia Piccinno, autrice di origine italiana, non è per la prima volta ospite dei circoli letterari Serbi. Alcuni anni fa ha promosso il suo primo libro tradotto in lingua serba. Quest’anno invece sarà presentata la versione serba della sua ultima silloge “Ragnatele cremisi” in cooperazione e con la recensione della poetessa e critica letteraria Milica Jefitmijević Lilić.

Ambedue bravissime poetesse di fama internazionale che continuano la sua collaborazione fertile sia in Serbia, sia in Italia.

L’inaugurazione solenne del libro di Claudia Piccino avrà luogo in due eventi: alla Fiera stessa (nella mattina) e presso l’Associazione degli immigrati (in serata).Gia alcuni mesi fa abbiamo presentato ai nostri lettori alcuni versi scelti di questo libro. Per mettere in evidenza questo nuovo evento e la pubblicazione della sua silloge in lingua serba ai seguaci di BombaGiù, propongo la lettura di alcuni nuovi versi della menzionata silloge, nonostante il mio desiderio personale di proporre la lettura dell’intera raccolta che merita una attenzione particolare e una lettura accorta.

AL DAVANZALE DI DIO

Piove sul basolato antico
ma non scivola la nostalgia.
Un sorriso nel buio…
la luce del salotto altrui.
A ombrello chiuso
e palpebre assetate,
accolgo
le carezze delle nubi.
Esitante e guardinga
nell’incedere randagio
solco i mari della memoria
e aspetto
ch’un volto si affacci
al davanzale di Dio.

BAFFO DI TIGRE

Sono il nulla che ti sfiora,
sono il tutto nella somma
di pensieri e resistenze.
Ero briciola in un piatto,
nota afona del coro,
ero baffo di una tigre
che marcava il territorio.
La tua sagoma lontana,
pur ambita come tana,
è sfumata nella noia
di una vita senza gioia.

IL PESO DI UN AMMANCO

Nel vuoto che sento
è quel pieno che manca.
Si orienta il silenzio
nelle voci perdute.
Graffiti di un tempo
scolorano ora
in pulviscolo
senza identità.
Resto qui
col peso
di un ammanco.

SONO IO

Sono la musa del disamore,
colei che ispira distanza,
colei che il caso elargisce
e incassa i colpi della vita.

Sono io
Sono la regina dell’abbandono.
Sono la pazza che mangia allucinazioni,
la Medusa che ti pietrifica
quando i miei occhi leggono i tuoi.

Sono io.
Sono Amelia che ammalia
e poi resta sola,
se la piccola fiammiferaia ch’è in lei
ha l’ultima parola,

Sono io.
Sono la roccia su cui cresce il muschio,
offro tesori ai quaranta ladroni…
dalle torbide acque m’innalzo fiera…
persa ho la lampada dei desideri.

Nota introduttiva e scelta dei versi Biljana Biljanovska

CLAUDIA PICCINNO– dati biografici: Docente, referente di circolo per l’educazione alla lettura, porta avanti iniziative per promuovere autori ed appassionare gli studenti.
Poetessa. Ha al suo attivo le seguenti pubblicazioni:

  • “La sfinge e il pierrot”, Aletti Editore, 2011
  • “Potando l’euforbia” in Transiti Diversi, Rupe Mutevole Edizioni, 2012
  • “Il soffitto, cortometraggi d’altrove”, La Lettera Scarlatta Edizioni, 2013
  • versione tradotta in inglese, – in serbo “Tabahnha” ed.Majdah luglio 2014, in turco nel 2016 ed edita da Arthop a Istanbul.
  • silloge “Ragnatele Cremisi”- La Lettera Scarlatta Edizioni, settembre 2015..

Ha ottenuto premi di rilievo a concorsi di poesia nazionale ed internazionale, tra cui una menzione d’onore a Parigi al 1st Word Literary Prize, un terzo posto a Lugano, la stele di Rosetta a Istanbul, un terzo posto in Albania.

Membro di giuria in vari premi letterari, la sua poetica tratta temi sociali ed è volta a valorizzare diversità e unicità. Presidente di giuria di entrambe le edizioni del concorso “Dai tuoi occhi alla matita”, rivolto ai piccoli pazienti degli ospedali oncologici, è socio onorario della no profit “Con gli occhi di Geggio” a cui sono destinati i proventi dei suoi libri.
Autore di rilievo del gruppo Pentasi B friendship, socio e collaboratore del centro studi Lunigiana Dantesca e della rivista Il porticciolo, molte sue opere appaiono su e-magazines  e su riviste internazionali. Ha partecipato a numerosi reading e maratone poetiche, tra cui quelle tenutesi a Bologna per il movimento internazionale  100 poets for change.

Il suo componimento “Nel blu” è riprodotto su stele in maiolica affissa sul lungomare di Santa Caterina di Nardò(Le) e su mille cartoline abbinato al primo premio del concorso fotografico Pensalento.