Non c’è pace neanche dopo la morte, rispunta a sorpresa la querelle sulla tomba del poeta Libero De Libero. A distanza di alcuni anni alcuni familiari hanno richiesto lo spostamento della salma del poeta dal comune di Patrica al comune di Fondi. A lanciare il grido è il sindaco di Patrica sulla sua pagina su Facebook.
Subito risponde Luigi Vacana: «Faremo ancora una volta questa battaglia insieme, per amore del vero, per amore della volontà dello stesso poeta».
Sicuramente nella battaglia ci sta dietro anche il Vacana «senior», il poeta, preside, intellettuale, grande amico del poeta. Nella precedente querelle la tomba fu dichiarata Monumento di importanza storica. Firenze rivorrebbe Dante, Pescara rivorrebbe D’Annunzio…tombe contese da secoli. A Patrica vicino la sua tomba ci sono un fratello, due sorelle e la madre, chissà questi « parenti » vogliono trasportare anche loro? Torniamo al 15 dicembre 2006 a Fondi, 22esima edizione del Premio di poesia Libero De Libero, Carlo Alberoni ha rilanciato la polemica del trasferimento della salma.
A Fondi all’unisono sono tutti convinti che la salma debba ritornare, è dal 1981 che sta a Patrica.
Citano un testamento. Per la verità accanto al testamento, ci sono confessioni private e pubbliche che attestano che il poeta voleva essere seppellito a Patrica. Basti ricordare l’intervista televisiva a Giorgio Albertazzi, intervista rilasciata nella sua casa patricana. Ovviamente anche a Frosinone scenderà in campo l’artista Mario Palma, amico dai tempi «della saletta ». Palma nel suo archivio ha una grande documentazione di scritti, foto, cartoline, gli originali li ha consegnati al centro documentazione a Roma. Attorno alla nuova « polemica » sarebbe auspicabile che nelle scuole sia diffusa la conoscenza di un grande poeta del Novecento italiano.