S’ode lento il passar lesto e morigerato dei tuoi passi
quasi felpato a disarcionare sicure e convinzioni:
oh smielata meraviglia che pulsa in to a sto core
alcuni lo chiaman grande amore
S’ode chiuso al mondo, ma aperto a ciò che conquista l’altro
Il passante e il vicino
e il quarto d’orologio a poco dal rintocco
S’ode magico il sentir dei tuoi passi lungo i canali del mio cor
Scende a valle silenzioso e tacco e punta ferma il mio battito e il mio respiro:
amor mio spiegami perché fuggi via cadendo e resisti ancor con la forza d’una leonessa di fronte alle
intemperie della vita
Troverò forse un’altra che saprà difendermi nelle notti insonni
e mentre convivevamo tra le nostre magie e le nostre paure
sfuggivan lenti i tuoi passi al destino prima che ti celebrassi.
In questa illirica prosa d’addio ti confesso:
rimasto di gesso cerco di fortificarmi con arie da minuetto
ma la danza dell’amore è gia passata in sol sotto il sol chiaroscuro di questa mezza stagione.
P.s ; Per esaltare le tue più proverbiali bellezze nel ricordo del grande amore che tu mi porgesti … niente rancori, ma solo benefici per i tuoi occhi intrisi di gioia che puntano ad un futuro radioso…. Da Mario per te
Non riesco a distruggere il ricordo dei momenti belli; faccio memoria dei difetti che spesso diventano pregi…auguro a me e a te nel cammino della vita di trovar altri due buoni amici, oltre che amanti con cui condividere un pezzo di luna e sorridere scorgendo il profumo di un petalo sbocciato…
Adieu mon coeur
S’ode i tuoi passi sul mio cor (regalo d’addio) di Giancristofaro Mario