Oh mio dio,
la pelle di lei
come fuoco divampa
diventa più forte
col profumo d’ambra dentro i sogni miei

Oh mio dio,
cosa non darei e poi
la pelle di lei
come squame di pesce
libero di nuotare fra le onde del suo cuore

Oh cosa le direi
forse muto in silenzio
senza esprimer vocale starei
mentre si cinge sul letto e profuma la stanza la pelle di lei

Oh mio dio di rado
Intensità ed emozioni così forti,
mentre lenta scivola la sua caviglia
e gioca a palla coi pensieri miei

Oh mio dio mi stingo al suo petto
e non scovo un difetto
fra le insenature dei piccoli seni suoi
come un’opera d’arte, Afrodite dipinta fra le mani mie

E mi sento un’artista come con la sua musa
mentre vibra forte nei polsi il cuor della sua anima
all’alba del giorno
Oh mio dio che esclusiva sul paradiso la pelle di lei

p.s. Questo è quello che sa scrivere un uomo innamorato