“La città non è mai veramente tranquilla. E la tranquillità è soltanto una forma celante un qualcosa d’intrepido. L’esilio dal Paradiso, la leggenda metropolitana raccontata a voi esseri umani, è un po’ differente dalla verità. Dobbiamo divergere le storie perché non credereste mai al visibile altrimenti. Gli angeli caduti combattono contro i demoni in terra. Non siamo stati cacciati, né esiliati dallo stato di grazia del Paradiso, siamo eterni cacciatori“.
A Casper, nel Wyoming, vive Nevet, una ragazza che alleva cavalli, ora più che mai utili per gli spostamenti perché le uniche automobili esistenti, ad aria compressa, sono costosissime.
Il suo mondo è fatto di cavalli, di suo padre Hank, capo della polizia di Casper, di Scar, il suo migliore amico, e di Jodie. E ovviamente di Joy, il beagle da lei allevato.
La vita della città discorre tranquilla finchè Nevet (che in ebraico vuol dire ‘bocciolo’), grazie a Joy, trova un braccio congelato nella neve. A chi appartiene? Forse al padre di Scar, scappato anni prima? Oppure a Jodie scomparsa nel nulla? O a una vittima del serial killer, il ‘camouflaged’ del titolo, a cui suo padre sta dando la caccia da anni? Nevet viene coinvolta di più a causa delle visioni della madre morta e l’apparizione di un enigmatico personaggio Samael.
La storia è ben costruita e i personaggi prendono, Nevet e Samael su tutti. Una lettura piacevole e appassionante. Unico difetto? Dobbiamo comprare il seguito per sapere come va a finire!”.
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