Siamo alla fine degli anni 70 primi anni 80 quando, in Concessionaria arrivò con un carro attrezzi un’ambulanza FORD GRANADA dell’allora Azienda Sanitaria n.13 di Carbonia.
La macchina aveva subito un sinistro e doveva essere riparata come carrozzeria.
Era strana come ambulanza in quanto era molto bassa, diversissima dai furgoni che ora vengono usati, comunque faceva il suo dovere.
La macchina era ambulanza al 100% con tutta l’attrezzatura a bordo.
Rimase in Concessionaria per la bellezza di 11 mesi, perché, preparato il preventivo da parte nostro ed inviato alla ASL, prima che deliberassero per la riparazione i prezzi dei ricambi cambiarono almeno due volte. Tempi assurdi da parte della ASL trattennero il mezzo fermo in concessionaria.
“Fermo” è un parolone…. vi dirò perché.
Osservato bene l’oggetto si decise che quello sarebbe stato il nostro giocattolino.
Per quanto tempo? Tanto, quanto la ASL ce lo avrebbe tenuto in Concessionaria.
Quando qualcuno degli operai si faceva male, sia anche la leggera pestata di un dito partiva il pronto soccorso da parte della banda della Concessionaria.
Partiva il servizio ispettivo, blocchetto e gessetti si andava nel luogo dell’incidente e si segnava con il gesso la sagoma dell’operaio infortunato. Poi i dati venivano riportati nel blocchetto che l’ispettore (tante volte io) trascriveva con solerzia.
Caricato l’operaio nell’ambulanza, veniva coperto perché c’erano pure le coperte in ambulanza, si accendevano i faretti e il sonoro delle sirene e si faceva il giro della Concessionaria per un paio di volte.
Questo avveniva spesso, tanto che i vicini di stabilimento che ci conoscevano bene….dicevano: “La’ si funti spassiendi” tradotto per i non sardi :”Guarda si stanno divertendo”.
Ogni fesseria che succedeva….si caricava l’operaio e via a fare i giri intorno alla nostra struttura.
Poi un giorno le esigenze della ASL si incontrarono con i prezzi della riparazione della FORD GRANADA e quest’ultima venne riparata.
Quando andò via………eravamo tutti in lutto, sembrava che partisse all’altra parte del mondo un nostro caro.
Ci portarono via il giocattolino….ma noi…….portammo la nostra attenzione su altri svaghi…la nostra fervida fantasia non si fermava mai di progettare ed attuare cavolate gigantesche e piccole.
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