Il Gavettone …

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Il gavettone : Ambientazione: Viale Monastir Cagliari –  Concessionaria auto straniera. –
Era una giornata caldissima d’estate.
Arrivo in Concessionaria e mi appresto a portare da mangiare a Dick, il cane della C.I.A.
Solitamente passavo nel piazzale dalla parte sinistra esterna ai locali per fare più veloce ma, il giorno era già tardi e decido di entrare dentro i locali, timbrare il cartellino ed andare da Dick.
Ricordo benissimo come ero vestita, pantaloni bianchi di lino e camicia svolazzante celeste, un gioiellino di abbinamento.
Timbro, saluto quei ceffi di operai  che erano tutti imboscati dietro le colonne  aspettando la vittima designata che doveva essere Tonino il capo-officina …tutto ordinato con il suo camice bianco.
All’improvviso visto l’orario (in ritardo) mi metto a correre verso la porta della verniciatura, dove stava il forno e da dove si raggiungeva più facilmente Dick.

Sento qualcuno che mi chiama: Marisaaaaaaaa…..non passare…..

TROPPO TARDI……..apro la porta e mi arriva addosso un fiume di acqua che ragazzi, prima mi tolse il fiato e poi pensai che non finisse mai…..
Meno male che avevano avuto il buon gusto gli operai di legare il secchio in sicurezza.
“Marisaaaaaaaaa…….non era per te…..”
Dopo il primo attimo di sbigottimento…..risi di gusto insieme a tutti quegli “individui inqualificabili”
Ero bagnatissima…..Dino bonanima subito si offerse di asciugarmi (quando mai ….non era lui), mi portò il suo asciugamano e intimò agli altri di non entrare nel forno della verniciatura per un paio d’ore perché stava asciugando la mia roba.
Si continuava a scherzare alla grande.

Non so per quanto si parlò di questo gavettone con destinatario sbagliato…

Se ne parlò…..se ne parlò……