Analisi Illogica
11 Marzo 2020
Come te la passi
Tra tutto quello che
Non è di vitale
Importanza
Un cosmo cacofonico
Sdraiato al suolo
Dai suoi piedi
Mentre dorme
In un sonno ipocondriaco
Sventato al risveglio
Dei miei rimedi
Le sue ciglia di cielo
Io lo volli, lei lo volle
Una ferita su una rotonda
Dal ciglio al marciapiede
Mai dismesso
Del mio impeto emotivo
Sai di caffè e sesso
Nei tuoi polsi da leccare
Non per piacere
Ma perché lì si fa vita
L’unione delle vene
Che pompano quel cuore
Che invadono
Che illudono a tutto ciò
Che muore
Di non morire
Su di me
In me
E io resto
Biforcazione cardiaca
Attesa senza sala
Nel parco delle mie emozioni
Dove ogni albero
Dove ogni bambino
Dove ogni panchina
Dove ogni uccello
Sa di te
Sa dei tuoi capelli narghilè
Su piazza dei desideri
Per corso degli abbandoni
Di altre foglie che
Non hanno il tuo nome
Percorso di catene
E incanto
Sul dorso una tentazione
A forma di cometa
Un vanto
-siamo foglie
Mica alberi-
Correndo intanto
Alla prossima fermata
Abbandonando
Quel suo sguardo
Di molecola erotica
Che solo a guardarlo
Ti taglia la gola
Inzuppandoti la bocca
Di gomitoli zuccherati
Al sapor di nuvole
Cuscini che sanno
Di melograno
E valvole
Il treno è in arrivo
Ho una voglia di
Dimenticarmi di scendere
Pari a quella
Di bruciarla di baci
E farla sospendere
Tra il mio nido
E l’etere
Delle mie braci
Tra sogni deturpati
E Veneri chiamate
Senza nome
Scendo,
Nel mentre ridendo
Di un nervoso sapore
E per un piccolo secolo
Mescolo
Ancora gli ultimi sogni
Rimasti appesi
Di questa transazione binaria
Chissà se eri verbo
Complemento
O soggetto
Mescolo
Ancora gli ultimi sguardi
Attaccati e sopravvissuti
A un’ennesima
Divaricazione sommaria
…il tempo ritorna…
Chissà se eri
Predicato verbale
O nominale