Banane: caratteristiche, proprietà, benefìci e ricette originali

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Le banane sono conosciute in tutto il mondo sia per il sapore sia per le proprietà benefiche. Scopriamo, dunque, proprietà e benefìci, gli usi in cucina, come conservarle ed alcune ricette originali (anche per vegani).

Tutti noi mangiamo banane, anche se non raggiungiamo i livelli dei Paesi produttori: un ugandese, per esempio, ne consuma fino a 7 chili al mese.
Il gusto delizioso e la praticità di utilizzo sono gli elementi che hanno determinato il successo della banana, frutto ormai di largo consumo cui si è aggiunto il platano (o banana da cottura), che ha frutti più ricchi di amido e sono più duri. Comunque, il termine “banana” solitamente si riferisce alle banane usate come frutta.
Il nome scientifico di questo frutto è Musa acuminata ed in Italia esistono diverse cultivar di Musa, tra cui, appunto, il platano.

La pianta

Le banane sono i frutti del banano, una pianta erbacea appartenente alla Famiglia delle Musacee. E’ una palma tropicale con un fusto che si sviluppa da un tubero, o rizoma, raggiungendo anche i 7 metri di altezza. Il banano ha le foglie larghe e lunghe che possono raggiungere i 3 metri di lunghezza e mezzo metro di larghezza. Produce il casco di banane dal quale viene poi staccato il singolo frutto; ogni casco contiene mediamente 15-25 banane.

La pianta è originaria probabilmente delle zone a sud dell’Asia orientale, in epoca preistorica. Alessandro Magno scoprì la banana in un viaggio in India. Dopo dieci secoli, attraverso i viaggi commerciali, gli Arabi introdussero le coltivazioni in Europa e nell’Africa orientale; in seguito, portoghesi e spagnoli la portarono nell’America Centrale e nei Caraibi.

Il banano cresce nelle zone tropicali e subtropicali. I frutti vengono raccolti e conservati in magazzini ad atmosfera controllata. In Italia arrivano con le navi, situate in celle frigorifere.
I maggiori Paesi produttori sono l’India, la Cina, le Filippine, il Brasile e l’Ecuador.

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