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Cosa vedere a Cetara, il paese della colatura di alici

Cosa vedere a Cetara? Per chi non lo conoscesse parliamo di un comune italiano di 2.345 facente parte della splendida Costiera amalfitana.

Cetara sorge ai piedi del Monte Falerio e si distende in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti.

Questo è sempre stato un paese di pescatori, non a caso il suo nome deriva dal latino Cetaria (tonnara), o da cetari, venditori di pesci grossi. Lo stesso vocabolo latino deriva probabilmente dal greco Ketèia, che vuol dire sempre tonnara.

Fu spesso oggetto di tirannie e cambi di proprietà a causa della sua posizione geografica. Nel 1534 Cetara fu vittima di una invasione turca. La flotta di di Sinam Pascià, chiamata dal principe Ferdinando Sanseverino, attaccò Cetara, prelevando circa 300 uomini e uccidendo chiunque si rifiutasse di imbarcarsi sulle loro imbarcazioni.

Prima di raggiungere l’indipendenza amministrativa (nell’800) passò sotto l’amministrazione di Amalfi.

Cosa vedere a Cetara?

Oltre alla splendida vista mozzafiato, il paese è famoso per la colatura di alici. Bisogna ricordare che le alici a Cetara sono la base di numerosi piatti. La colatura è il condimento ricavato dallo scarico delle alici quando vengono messe a marinare nei caratteristici vasi di terracotta chiamati orci. Questo condimento viene soprattutto utilizzato per fare degli ottimi e saporiti spaghetti.

Volevate sapere cosa vedere a Cetara? Noi vi abbiamo detto cosa mangiare intanto 🙂 Così dopo aver mangiato un bel piatto di spaghetti con la colatura di alici potrete camminare tranquillamente per digerire tutto quanto. Scherzi a parte vi diamo qualche aiutino:

  • La Torre di Cetara (XVI secolo);
  • La Chiesa ed il convento di San Francesco del XVII secolo, la cui cupola dell’unica navata esistente fu affrescata dal pittore Marco Benincasa;
  • Chiesa di San Pietro Apostolo, ristrutturata nel XVIII secolo, ha l’interno barocco, con la cupola maiolicata e il campanile duecentesco a bifore, e la cella campanaria a forma ottagonale.
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (XIX secolo).

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Luca Scialò

Articolista, Sociologo, Blogger

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