Cosa vedere a Terracina. La sua storia

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Cosa vedere a Terracina? Ci troviamo in comune di quasi 46mila abitanti sito nel Lazio, facente parte del vasto Parco nazionale del Circeo. E’ situata nell’agro pontino al bordo meridionale della pianura stessa, a sud del promontorio del Circeo, in prossimità della foce del fiume Amaseno, sulla costa tirrenica (golfo di Gaeta); la città si sviluppa da una propaggine del Monte Sant’Angelo, dove giace il centro storico, fino al lungomare Circe. La rupe di Pisco Montano segna nettamente il confine meridionale del centro abitato; a sud si apre la pianura di Fondi, a nord l’urbanizzazione digrada progressivamente verso la campagna aperta e i borghi rurali.

Qualora non sappiate cosa vedere nella bella Terracina ve lo raccontiamo noi.

I ritrovamenti più antichi nel territorio si riferiscono a materiali preistorici rinvenuti nella Caverna della Catena al Pisco Montano. La città fu probabilmente in origine un centro ausonio, sorto su due modeste alture sotto il monte Sant’Angelo: su quella più elevata (colle di San Francesco) ebbe sede l’acropoli. La città ebbe il nome di Tarracina (Ταρρακινή in greco antico), derivante presumibilmente dal vocabolo etrusco Trachna, collegato anche al nome della città di Tarquinia e dei re di Roma Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo.

Nei racconti mitologici la città fu identificata con il paese dei Lestrigoni o con la sede della maga Circe (Odissea). L’acropoli era il luogo dal quale, secondo Omero, Ulisse salì per osservare cosa ci fosse intorno a quei luoghi. Si trovare in quella chiamata isola Eea che oggi non è altro che il promontorio del Circeo. Questo significa che in quei luoghi, più precisamente sul Pisco Montano, dovrebbero esserci le attrezzature della nave di Ulisse che erano state messe in sicurezza nell’attesa di poter ripartire per Itaca.

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