1250 rose rosse per dire Ti Amo

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1250 rose rosse per dire Ti amo. Carla la tua fantasia non ha limiti, sei così innamorata di Sabaudia che la narri in modo magico.

Carla a Sabaudia gira sempre con il suo blocco notes, mentre cerca di dare un titolo al suo romanzo sabaudiano. Ogni volta che sembra orientata a scrivere « Eutanasia di un amore » le vengono incontro dei personaggi, che rimettono in discussione tutto. Devid è il gestore di un bar, chissà quante volte ti sei fermato a bere uno spritz, un Aperol, nel suo locale. Chissà quante passioni estive sono esplose li dentro. Nel locale una volta ci lavorava pure la Raffaella. Incontrala oggi, incontrala domani anche tra loro è scoppiata una passione. Si sono fidanzati, poi come succede a volte una litigata.

Siccome la passione è più forte di quel litigio, sono tornati insieme.

Devid appartiene ad una setta in estinzione,i romantici, a Sabaudia lo chiamano « L’ultimo dei romantici» voleva fare un regalo sorpresa a Raffaella, un regalo che non fosse banale, da sempre aveva sentito dire « Dillo con un fiore ». Allora ha pensato di andare da Angelo, che ha un negozio di fiori, una boutique dei fiori, un artista, che crea composizioni particolari. « Dillo con un fiore, gli ha detto, sono 1250 giorni che l’amo». Angelo lo guarda e dice « il fiore che fa per te è La Rosa rossa, quella olandese che ha meno spine. Pensaci meno spine è già questa una grande metafora di un amore con meno spine, quasi a voler esorcizzare quel banale litigio.

Dall’Olanda a Sabaudia hanno viaggiato le rose. Un artigiano ha realizzato una cesta speciale per contenere la composizione.

Suonano alla porta, Raffaella non crede ai suoi occhi, non sa se sia vittima di un’insolazione o se sia un sogno ad occhi aperti. Raffaella è entrata nella leggenda di Sabaudia come la donna delle 1250 rose rosse. Nelle sere d’estate in piazza a Sabaudia, quando si raccontano di generazioni in generazioni le storie che hanno animato Sabaudia, quando la Maraini, Moravia, Pasolini venivano a trascorrere l’estate, quanto l’Anita  Ekerg con la sua scimmietta diede il nome allo stabilimento Lilanda, qualcuno narrerà della donna delle 1250 rose rosse. Carla girava con il suo blocco notes, quando ha visto sbarcare quella marea di rose rosse, per un momento ha pensato « La voglio vedere a sistemare le rose nei vasi ». Invece ha preso il suo blocco notes « Dillo con un fiore » comincia così la storia di un giovane che con 1250 rose rosse a Sabaudia ha scritto un romanzo d’amore unico. Tanto da sembrare una fiaba moderna… N.B (SI RINGRAZIA ANGELO PILATI IL FIORISTA DI SABAUDIA per la foto.