Accesa la Candela brucia lenta e intanto
l’orologio strittola lo scorrere del tempo
mentre la lingua funesta volge sul dente cariato
Fuori dalla finestra s’alzan nuvole e vento
e tutto sembra sparito in un respiro
adesso
La candela, quasi alla fine
divampa come fiamma
nell’animo dello scrittore
Ormai bruciacchiata si spegne
tra aneliti di polvere
e tenue romanticismo in ella risiede
Giancristofaro Mario