Libertà alla nostra musica

Ribelliamoci, la musica è libertà come la nostra parola, il nostro ascoltare e il nostro giudizio.

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Togliamo il potere al sistema

In Italia non abbiamo più neanche il diritto di dire la nostra, di proporre ciò che il nostro cuore la nostra anima e la nostra creatività riescono a produrre, Magari lasciando giudicare a chi ascolta liberamente senza obblighi e impegni.

Il sistema musica corre sotto il nome di Major, e cioè quei pochi boss che hanno preso in mano la situazione, e volendo ricavarci fior di quattrini hanno chiuso la porta a tutti, imponendo le loro regole, i loro gusti e la loro Potenza nella diffusione e propaganda della musica stessa.

Spesso sono anche persone che non hanno niente a che fare con la musica , Ma che spesso hanno Potenza in altre materie che servono per spalancare aalcune porte.

È tutto sporco, è tutto imposto, tutto ciò che vedete e ascoltate non è mai libertà, ma tutto studiato a un tavolo da poche, pochissime persone che poi danno il contentino un Po  a tutti loro fedeli dette anche PECORE ( Ma tanto basta guadagnare…).

Perché nessuno ci permette di proporre la musica, perché se poi piacesse capite bene che perderebbero totalmente il potere di introiti, decisionale e di intenditori.

Ribelliamoci, la musica è libertà come la nostra parola, il nostro ascoltare e il nostro giudizio.

Uniamoci e proviamo a cambiare questo piccolo paesotto chiamato Italia, facciamo sentire che ci siamo e non continuiamo a fare finta di nulla , arresi con la solita frase da pecoroni: ‘…e tanto si sa che è cosi…’

MEGLIO UN GIORNO DA LEONI CHE 100 DA PECORE. SVEGLIA!