New York Times, in prima pagina i nomi delle vittime di Covid

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Il New York Times prova a commuovere il mondo dando un tributo alle quasi 100 mila vittime di Covid negli USA. Lo fa pubblicando in prima pagina  i nomi e brevi biografie dei deceduti per ricordare al mondo che “non erano semplici nomi su una lista. Loro erano noi“.

Come riporta Adnkronos, per lo storico quotidiano americano, infatti, “i soli numeri non possono misurare l’impatto del coronavirus in America, sia che si tratti del numero di pazienti in cura, di lavori persi o di vite spezzate. Mentre il Paese si avvicina al tragico traguardo di 100,000 morti attribuite al virus, il New York Times ha cercato i necrologi e gli annunci di morte delle vittime.Le 1000 persone (raccontate, ndr.) qui riflettono solo l’1% del conto. Nessuno – ribadisce il quotidiano, prima di riportare le brevi biografie – era un semplice numero“.

An incalculable loss. Questo é il messaggio che vuole veicolare il New York Times che ha riportato lo stesso articolo, in versione più user friendly, anche nella versione online della loro testata. Facendo scroll si possono vedere degli highlight di persone per le quali si dispone di dettagli importanti sulla biografia. Trattandosi di quasi centomila persone lo scroll dura, purtroppo, molto tempo.

Ho notato, tra i tanti, il focus su Romi Cohn, noto per aver salvato 56 famiglie ebree dalla Gestapo e morto a 91 anni nello stato di New York.
Vittime di Covid
Fonte NY Times

Le descrizioni delle vite di migliaia di persone negli Stati Uniti che sono morte a causa del coronavirus sono state tratte da centinaia di necrologi, articoli di notizie e avvisi di morte pagati che sono apparsi su giornali e media digitali negli ultimi mesi. Sono stati leggermente modificati per chiarezza.

Un gesto toccante del New York Times nei confronti delle vittime di Covid e verso le loro famiglie.

Speriamo che l’umanità sappia raccogliere l’eredità di queste scomparse per non dimenticare e contribuire ad un miglioramento della società.