40 anni senza John Lennon

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L‘assassinio di John Lennon – Un tragico evento nella storia della musica

Il 8 dicembre 1980, il mondo della musica venne scosso dalla notizia morte di uno dei suoi più grandi artisti di tutti i tempi, John Lennon. Il cantautore inglese, noto soprattutto come membro dei Beatles, fu ucciso a New York City da  , gli sparò alle spalle cinque colpi in rapida successione con un revolver Charter Arms . 38 Special, da una distanza di circa tre metri.  Lennon morì poco dopo all’Etico Hospital della città. Aveva solo 40 anni.

L‘assassinio di Lennon fu un evento tragico che colpì profondamente i suoi fan e anche il mondo intero. Per molti, la sua morte rappresentò la fine di un’era musicale e un momento di riflessione sulla violenza e sull’impatto che gli assassini possono avere sulla società.

Pochi mesi prima della sua morte, Lennon aveva pubblicato un intitolato “Double Fantasy”, che fu ben accolto dalla critica e dai fan. In esso, il cantante esplorava temi di amore, pace e impegno sociale, dimostrando ancora una volta la sua influenza sulla musica e sulla cultura popolare.

Dopo l’assassinio di Lennon, Chapman fu arrestato e condannato a 20 anni di carcere.

Chapman ha scontato la pena minima e secondo le legge americana ogni due anni può richiedere la libertà condizionale, che gli è stata negata per dodici volte. L’ultima richiesta è stata a fine agosto, ma il giudice l’ha negata con questa motivazione: “Il suo rilascio è incompatibile con la sicurezza della società.”

Gli eventi di quella notte rimangono un mistero per molti, ma la morte di Lennon ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e nella memoria collettiva di molte persone in tutto il mondo.

In conclusione, l’assassinio di John Lennon è stato un evento tragicamente significativo nella storia della musica e della cultura popolare mondiale. La sua morte ha lasciato un vuoto nella vita di molti, ma la sua eredità artistica e il suo impegno civile continueranno a influenzare e ispirare le generazioni future.

Mark David Chapman, l’uomo che l’8 dicembre del 1980 si rese responsabile dell’omicidio di John Lennon, ormai 67enne ha scontato la pena minima al Green Haven Correctional Facility di New York, e secondo le legge americana ogni due anni può richiedere la libertà condizionale, che gli è stata negata per dodici volte.

L’ultima richiesta è stata a fine agosto, ma il giudice l’ha negata con questa motivazione: “Il suo rilascio è incompatibile con la sicurezza della società.”

Si ha l’impressione che nonostante Chapman abbia scontata già la pena minima, i tribunali britannici vogliano far pagare cara a Chapman il tremendo e insensato omicidio della star della musica John Lennon, ma possiamo dargli torto?

Nico Colani

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Nico Colani nativo di Genova. Si diploma elettricista e in elettronica ed in seguito la sua passione per il digitale lo vede applicarsi da autodidatta in informatica e sviluppo web, poi è titolare per vari anni di una piccola impresa di trasporti. Nico assiste al fiorire di periodi di grande boom industriale ed economico per l’Italia partecipando anche a varie attività sindacali per la tutela dei diritti lavoratori. Eterno pensatore e provocatore, Nico Colani si è sempre impegnato, attraverso vari mezzi di comunicazione come il suo blog decennale di satira “Guanot” e più recentemente con “Il Macigno” ad individuare i grandi paradossi sociali nella vita contemporanea fino ad estrapolarne le sue dissonanze. Il suo è non solo un invito a meditare, ma a sollecitare pareri al fine di aiutare la propria società a ristabilire gli equilibri sociali, culturali ed economici persi nei cambiamenti generazionali dove si è scelto di crescere e maturare senza consapevolezza storica e culturale del proprio paese di origine. Il suo motto è sempre stato “Ruit Hora”, ovvero “Il Tempo Fugge”. Isabella Montwright