Uva: regina della nostra tavola ricca di preziosi valori nutritivi

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Scopriamo i valori nutritivi dell’uva e gli effetti benèfici che procurano. Riportiamo alcuni cenni storici, le varietà, consigli per acquisto e conservazione, impiego e controindicazioni.

La vite è la pianta arbustiva più coltivata nei Paesi della fascia mediterranea. Il suo frutto è l’uva, che possiamo definire la regina della nostra tavola, sia per i suoi preziosi valori nutritivi sia perché ha una lunga tradizione che fa dell’Italia un Paese che primeggia per produzione ed esperienza.

Cenni storici sulla vite

La vite (nome scientifico Vitis vinifera della famiglia delle Vitacee), o vite comune o vite euroasiatica, è una pianta rampicante di probabile origine caucasica, molto antica, risalente a milioni di anni fa (forse alla fine del periodo Neolitico), che ha seguìto sempre la storia dell’uomo.
Tracce e testimonianze di coltivazione della vite sono state trovate nel Turkestan ed in Armenia; e poi nei documenti degli Egiziani, dove il vino era consumato solo dai nobili.

Anche Greci e Romani consumavano molto vino e lo celebravano con il culto di Dionisio e di Osiride. Sembra (ma non c’è prova storica) che la pianta sia stata portata a Roma da Numa Pompilio e sistemata nel Foro romano insieme ad un albero di olivo ed uno di fico, considerando sacre queste piante.
Testimonianze che la vite veniva coltivata per produrre il vino vengono anche da alcune scritture Sumeriche risalenti alla prima metà del III millennio a.C.
In Europa ed in Sicilia furono i Greci ad introdurre la viticoltura.

La vite

La vite è presente nei Paesi temperati di tutto il mondo, tranne che in Antartide. Metà della produzione mondiale è in Europa, soprattutto in Italia, Francia e Spagna.
Dal punto di vista produttivo questa pianta non ha difficoltà di ambientazione; per crescere richiede molta luce, aree assolate e può essere coltivata anche in zone montagnose fino a 1.000 metri di altezza. Resiste bene al freddo e predilige un terreno fresco, non eccessivamente ricco di sostanza organica, caratterizzato da un pH neutro o leggermente acido.

Il suo fusto è ramificato e contorto, avvolto dal ritidoma (corteccia); le foglie sono semplici, alterne e disposte in due file; i fiori riuniti formano un’infiorescenza detta grappolo; i frutti sono bacche (acini) con polpa gustosa e dolce.
La vite fiorisce in primavera, e tre mesi dopo l’uva è matura e pronta per essere raccolta. Sono le foglie ed i frutti che vengono utilizzati; le foglie vengono raccolte in primavera e ad inizio estate, i frutti in autunno.

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