Viaggiando alla scoperta di Maria Lai

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Viaggiando alla scoperta di Maria Lai. Blocco notes sono a casa della Pietra con il mio amico Pino cercando le parole per narrare questa artista sarda.

Ho scelto di scoprirla attraverso la guida della sua amica. La casa di Pietra a via Margutta è secondo me una di quelle case che entreranno nella storia, da sempre attenta ai fermenti culturali attorno a lei. forse un giorno scriverò una serie “Conversazioni con Pietra” intanto questo viaggio a puntate su questa straordinaria artista sarda. Blocco notes, parlare della Lai significa parlare del suo maestro di scultura Arturo Martini. Siediti e ascolta Unica donna ammessa a frequentare il suo corso di scultura.

Lei gracilina ottiene il permesso di andare a studiare, grazie alla sua caparbietà ci è riuscita, nonostante il suo sesso, l’esser donna in un ‘epoca non certo facile. Unica donna che negli anni 40 a frequentare il corso del famoso scultore Martini, famoso sia come artista, ma soprattutto per la scarsa considerazione per le donne, ma principalmente per quelle che tentavano la via dell’arte. Pietra prende un’intervista e legge  io non so ancora nulla, solo gli stolti possono dorsi arrivati. Il mio maestro ci continuava a ripetere che non esiste arte senza studio, senza disciplina, senza rigore. Sul blocco notes sgomita Salvatore Cambosu, il suo maestro di italiano a Cagliari, il primo che ne scopre la sensibilità artistica, grazie a lui scoprirà il ritmo delle parole. che portano al silenzio.

Quando nel 1954 torna nell’isola troverà di nuovo il maestro per parlare del ritmo della scultura.

Blocco notes “la leggenda della capretta” appartiene alla tradizione sarda narrata da Cambosu in Miele Amaro. A casa di Pietra ci sono anche i libri cuciti esposti anche in mostre. Nell’immaginario di Maria vagabondava una capretta ansiosa di precipizi definizione che il padre le cucì addosso La LAI ne crea un finale diverso, facendone della capretta una metafora della condizione dell’artista e della nascita dell’arte…la leggenda della capretta torna in molti lavori della artista Blocco notes… “arte maschile” durante il corso di studi Pietra racconta “usava un tratto maschile” un tratto della sua caparbietà di donna fragile e mingherlina, che sgomitava in un mondo maschile, ma con la tenacia di chi vuole imparare. Ascoltare Pietra è cercare di capire dove vanno a finire le parole non dette, quelle trattenute e mentre ammiri le opere della Lai cerchi il non detto, in quell’intreccio di tecniche.

Ops da bambina la Lai aveva imparato a camminare sospesa insieme a un gruppo di gitani. Fu la sua prima fuga.

Bisogna sempre mantenere la giusta distanza dagli altri per rimanere se stessi così cita Pietra un’ espressione cara a Maria. Lei ha usato le parole, i tessuti, le pietre, il pane la carta li ha impastati e trasformati per narrare il suo continuo cercarsi. 2020 tempo slabbrato sono qui a scoprire un linguaggio rivoluzionario di una donna nata nel 1919… blocco notes il vero amore è quello che aiuta l’altro ad essere libero. Una bambina che si nasconde nel carrozzone dei gitani, la sua prima fuga per scoprire cosa ci sia dietro l’orizzonte, quell’orizzonte che spesso è una trappola.

In punta di piedi mi avvicino ai libri cuciti, sempre più catturata dall’artista, ma anche da Pietra, Anche bere il te mi sembra un viaggiare nell’arte, fuori va in onda la disperazione di un gruppo di giovani nell’era Covid.


Viaggiando alla scoperta di Maria Lai