Le ciliegie sono un concentrato di benessere. Scopriamo le numerose proprietà nutrizionali e gli effetti benèfici di questi frutti gustosi. Vediamo anche come preparare una tisana drenante.
E’ difficile stabilire con sicurezza il Paese di origine, ma si ritiene che le ciliegie provengano dalla regione compresa tra il Mar Nero ed il Mar Caspio. Erano già conosciute da Greci e Romani, che le coltivavano e le consumavano fresche o sotto sciroppo. Nel Medioevo se ne perse in parte l’utilizzo. Riprese piede nel Cinquecento, diffondendosi in tutta Europa.
Il nome deriva dalla città di Cerasunte o Céraso, in greco Kerasunta (oggi Giresun, città turca), e da qui, dice la tradizione, vennero portate in Italia dal famoso condottiero e buongustaio romano Lucullo, nel 71 a.C., durante la campagna contro Mitridate.
La pianta delle ciliegie
Il Ciliegio è un albero che può arrivare all’altezza di 20 mt. Il fusto è liscio, di colore bruno rossastro; le foglie, di colore verde brillante, sono ovali e pendule, con il bordo seghettato; i petali dei fiori bianchi sono raccolti in ombrelle o fascetti; i frutti sono rossi e carnosi a drupa, commestibili.
Viene coltivato come albero da frutto, ma cresce anche nei boschi di tutta Italia, specialmente nelle zone collinari e montane fino a 1500 mt, dato che resiste abbastanza al freddo. Il terreno adatto è fresco, ricco di sostanza organica e neutro.
Il Ciliegio appartiene alla grande Famiglia delle Rosacee, della quale fanno parte l’albicocco, il melo, il pesco ed il prugno. All’inizio della primavera, si copre di magnifici fiori bianchi.