Continua a prevalere una certa prudenza sui mercati, che guardano con attenzione soprattutto alla escalation sulla guerra commerciale tra Washington e Pechino. Di conseguenza le loro mosse sono improntate a un alto grado di cautela, che influisce sulla domanda di attività rischiose (anzitutto sulle azioni delle società).
Restano invece “congelate” le posizioni di euro e sterlina britannica, in attesa di notizie riguardanti il ritiro del Regno Unito dall’UE. Negli ultimi giorni s’è tornato a respirare un clima di ottimismo sui mercati riguardo alla Brexit. Questo sulla speranza che entro novembre possa essere raggiunto un accordo non basta, i mercati vogliono vedere passi concreti. Nel frattempo la valuta unica è tornata oltre quota 1.17 contro il biglietto verde, con il Williams percent range %R che evidenzia un segnale per un ulteriore rialzo.
In generale la situazione sui mercati rimane ancorata soprattutto ad un fattore principale, ovvero la guerra dei dazi USA-Cina. Avendo diretta influenza sul futuro di due delle maggiori economie al mondo, non c’è certo da stupirsi.
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