L’amore! Un mistero esistenziale


In questo articolo pubblico 2 poesie: “MI MANCHI” e “UN AMORE CONSUMATO”

Il tema è l’Amore, vissuto in due condizioni e situazioni diverse.

“Mi Manchi” sono tre quartine in versi sciolti che descrivono il vuoto esistenziale quando viene a mancare l’amore. È una condizione nella quale l’esistenza si intristisce e resta solo il rifugio dei ricordi, che io reputo una condizione classica di decadenza.

L’amore, il desiderio, la passione sono il sale dell’esistenza, variano di intensità e di forza, è una necessità umana che non ha età. Anche il tempo è percepito in maniera diversa: se si è innamorati è brioso e fugge nelle trepidazioni delle aspettative, altrimenti è cupo e stantio se manca l’amore..

Mi manchi

Crudele è il tempo,
che barda la soma
con segnate rughe
d’amori estinti.

Vezzi di bellezza smarrita
ei furono
di passate gioventù;
decadenza di ricordi spenti

d’amore, che brezzava l’anima
e che allontanava ogni pensier
di cupo sentir del tempo.
Mi manchi!

mistero esistenziale

“Un amore consumato” sono due quartine in versi che descrivono la tediosità di una rapporto consumato, dove si cercano soluzioni esterne per fuggirne, quando non si ha il coraggio o il buon senso di accettare che anche un grande amore può spegnersi o trasformarsi.

Quando non si vive più nell’attesa del momento per scoprire nuove sensazioni col desiderio di condivisione, ci si avvizzisce nell’inedia della consuetudine per mancanza di emozioni.

Questa è la condizione che necessita di soluzioni coraggiose:nel cercare insieme un punto di ripristino per ricominciare, o se lasciata depositare nel mutismo tutto può succedere: il tradimento, l’insofferenza, l’incomprensione, a volte l’odio, che possono spingere a soluzioni, all’interno della coppia, irrazionali, violente o tragiche. Quante volte nei fatti di cronaca nera intervistati i conoscenti facilmente dichiarano che sembravano una coppia tranquilla, che non davano segnali di discordia; eppure esplode la tragedia in quell’ostentata tranquillità di facciata. È l’inedia della consuetudine di un rapporto deteriorato che può provocare il punto di rottura con gesti e azioni irrazionali.

Un amore consumato

Ho sfidato una notte di pioggia
nella speranza di sciogliermi.
Ho fumato una notte di nebbia
nella speranza di dissolvermi.

Di nuovo sveglio e ancora qui!
Già una nuova tazzina di caffè,
tutto è stantio per me e per te,
perché non voglio arrendermi?


L’amore! Un mistero esistenziale