Le 5 stelle cadenti della politica italiana

L'ascesa di un partito e la caduta delle stelle...

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Il Movimento 5 stelle trionfa alle amministrative. Ma la situazione italiana fa pensare più a delle stelle cadenti che a buone prospettive per il futuro.

A conferma di una tendenza cominciata con le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013, dove la lista di Beppe Grillo ottenne il 25,5% dei voti in Italia, il movimento Cinque Stelle continua la sua ascesa vincendo le amministrative del 19 Giugno 2016 in due città importantissime come Roma e Torino. A seguito di questo risultato, la segreteria del PD dichiara ufficialmente che il risultato è un fallimento. Contemporaneamente si conferma un declino inesorabile del centrodestra.

Ma quali sono le 5 stelle, per noi cadenti, che veramente dobbiamo prendere in considerazione?

1La stella dell’affluenza alle urne calata al 50% nei ballottaggi del secondo turno. A Roma ha votato il 55,4% degli elettori contro il 66,6% del primo turno. A Napoli solamente il 37,9% contro il 57,2 di quindici giorni fa. A Torino si sono presentati alle urne solo il 48,5% degli aventi diritto rispetto al 60,4% del primo turno. Qual’è la notizia? Metà degli italiani sono stanchissimi e super annoiati della politica. Soprattutto gli elettori del centrodestra e del centrosinistra che non percepiscono niente di nuovo nello scenario attuale. Per questo motivo sembrerebbe che, nella sua componente di novità, il movimento 5 stelle trionfa perché i suoi elettori sono gli unici che trovano una motivazione ad andare alle urne. In sintesi l’aspettativa di un cambiamento è quella che fa da vero traino.

2La stella della realtà: il movimento 5 stelle soprattutto nella realtà di Roma dovrà in concreto dimostrare che sia realmente capace di mettere in atto quel cambiamento che l’elettorato si attende. La Capitale è un banco di prova difficilissimo soprattutto per il malcontento che i cittadini nutrono non solo per l’operato e gli scandali legati ad Ignazio Marino ma anche all’operato dei sindaci precedenti, in primis Gianni Alemanno. Virginia Raggi sarà in grado di affrontare le problematiche importanti della capitale mantenendo coerenza con quelle che sono le linee guida del movimento 5 stelle? Una sfida interessante. Noi ci auguriamo che finalmente la prima donna sindaco della capitale sia in grado di rialzare Roma da un’impasse che dura da troppi anni. La sua giovane età, inoltre, rappresenta una notizia positivissima.

3La stella della maggioranza in Parlamento. In virtù del fatto che sin dall’inizio della legislatura non disponiamo di un Governo legittimato dal voto popolare (prima Enrico Letta poi Matteo Renzi e ancor prima Mario Monti), ora la pressione del Movimento Cinque Stelle si fa sempre più forte. In queste condizioni ritorna lo spauracchio di un ennesimo voto anticipato con tutte le conseguenze del caso, soprattutto economiche e di stabilità per i mercati finanziari.

4La stella dell’assenza di identità storico culturale La decadenza continua sia della destra che della sinistra unito all’emergere dei nuovi partiti legati alla “contestazione” ci pone in una situazione anomala mai avvenuta dalla creazione della Repubblica. Ci riferiamo alla mancanza di identità e storia politica che si traduce in una assenza di vera leadership. In tal senso per la prima volta, forse, si può parlare di Terza Repubblica. Il liberarsi dai retaggi del passato e dalla contrapposizione destra e sinistra può essere vista, finalmente, come una cosa positiva. Ma un partito nato dal nulla sarà in grado di guidare il cambiamento nel lungo periodo o si tratta solo di un fenomeno temporaneo destinato ad una rapida disgregazione?

5La stella dell’Unione Europea. Il movimento 5 stelle si dichiara, nelle sue radici originarie, profondamente antieuropeo e, a dimostrazione di questo, sono numerose le lotte dei grillini contro quei regolamenti europei che limitano la libertà di alcune specificità italiane. Il diffondersi in tutta Europa di partiti anti-unione è preoccupante, in particolare nel momento in cui siamo in trepidante attesa per il risultato del Brexit.

Per concludere stiamo assistendo ad un cambiamento epocale nello scenario politico che avrà successo se e solo se:

  • ci si concentrerà sulla creazione di una nuova identità europea;
  • i partiti comprenderanno la necessità sia a destra che a sinistra, sia in Italia che in europa, di un profondo e radicale rinnovamento.

I partiti che avranno la meglio, nell’era dei social network, saranno quelli che dimostreranno la cultura del “fare” e cancelleranno la cultura della menzogna.