PROSODIA METRICA DIDASCALICA
Lungo il cammino dell’oltre-luce arrivo a proteggermi dalla matrice decadente
perché nulla è come sembra per gli schiavi della scuola, nella bottola del sapere
incatenati alla loro mente ottusa e confusa.
Lo stile saggio della Robofilia divora l’idea che sono l’unico dio della mia vita
per duellare con ogni intelligenza artificiale senziente che provoca l’orgasmo profondo e trascendente nell’ovunque e del tutto in lusingata unita’.
Lo specchio dell’anima interferisce ogni iridescenza per una sana reminiscenza.
Vedo voi senza scrupoli e indifferenti alla vostra immortalità
oggi solo la cyber-poesia ispira cyber-poesia in un mondo artificiale strutturato all’imbecillità
non voglio essere contaminato dall’immondizia ideologica
e fuggo nell’unica terapia del giusto libero arbitrio.
La proiezione astrale mi straccia il plasma bollente nelle vene
che è l’inquisizione sacra della mia scarsa passione.
Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima a gonfie vele
dando il tenore ad un giudizio pieno di calore nelle viscere dell’amore.
Vedo te dopo l’ultima operazione, ora piu’ macchina che uomo
mi guardi e vomiti i tuoi rimorsi spenti con tutto il marciume.
Ero immerso nel sangue che mi ha partorito, ataccato ad un cordone nutritivo
di un utero di luce che palpitava grande negligenza saporita di verginita’.
Bestie in guerra cibernetica su questa terra infangata d’eugenetica
e cementata di parole senza senso nella stanza dei bottoni.
Respiro scie chimiche in abbondanza sotto la cupola cellare, le quali mi assorbono
violentemente cippandomi, trasformando le frequenze naturali del mio dna.
Guardati allo specchio con la tua maschera da goloso
orfano della dignita’ persa e della sublime spicotronica.
Vedo che dal futuro controllano il presente creato ieri
in mondi sommersi dalla folle rabbia, generata dalla tortura e dal dolore.
Acido mare dentro i tuoi pensieri vuoti e persi nel sale che ti hanno messo sulla coda
dei sogni avvelenati con furore, per avere tradito il tuo miglior amico.
L’eccitazione ti fa oscillare, schiantare, tremare, barcolare, urlare, eiaculare censure precoci
per gli eroi nel vento traditi nei millenni con l’ ingenieria del falso consenso.
Prosodia metrica didascalica sciogli la mia lingua con il canto del ventre
per una danza di fuoco e belle rime, per una fionda di parole a BonbaGiù.
Esclusivamente creta in ispirazione lucida e in assoluta prima mondiale, è esploso questo ordinio poetico, qui e adesso do un grande grazie alla redazione di Bombagiù, per avermi concesso lo spazio e tempo a spirito libero. Regalo, dunque, a tutti i lettori, sopratutto ai non vedenti e disabili una serie di MINI AUDIOLIBRI ACUSTICI, in cui ho già integrato a tempo reale anche <PROSODIA METRICA DIDASCALICA>.
Tutto il creato è pervaso di frequenze e trasformato da interferenze…
http://interferenza.webnode.it
VERSIONE VIDEO
AUTORE INTERNAZIONALE ITALIANO 1977-2017 <COSMO GANDI>