La globalizzazione: l’Italia non é la prima della classe, anzi.

Purtroppo é da riconoscere che siamo un Paese dove gli elettori sono incapaci di allearsi in un pensiero unitario

Credevamo di essere i primi della classe ed invece con l’introduzione della Globalizzazione abbiamo ingoiato amaramente le nostre delusioni, conseguenti all’opportunità offerta dalla Globalizzazione nel misurare le nostre capacità con il resto del mondo.

Le capacità produttive di una nazione non si valutano con il produrre le proprie necessità a qualsiasi prezzo, ma dal produrre in modo efficiente e concorrenziale per fronteggiare in modo vincente le richieste di mercato.

Globalizzazione significa adottare lo scambio di tecnologie e sistemi avanzati in Politiche Economiche, Industriali e artigianali, per essere sempre competitivi nell’affrontare i mercati interni e quelli mondiali con successo.

A titolo di esempio confrontiamo il costo di uno degli alimenti essenziali per la sopravvivenza.

Il pane fatto in casa Italia costa circa Euro 3,5 al kilo, ma se importiamo il medesimo pane dalla Cina o dall’Africa ci costerebbe soltanto un Euro al Kilo. Non mi dite che gli Africani o i Cinesi si accontentano di un pugno di riso o sono più bravi a fare il pane, ma questo esempio che affligge il nostro Paese su larga scala su tutti i prodotti di largo consumo, ci porta a chiedere chi si pippa quella enorme differenza del prezzo?

Naturalmente il nostro problema costi/qualità/efficienza non si fermano esclusivamente al pane, ma é generalizzato e coinvolge tutte le necessità essenziali del Paese. I prezzi sono infatti fortemente lievitati a causa di un sistema infettato tradizionalmente dalla Politica economica del Paese.

Certamente le colpe sono soltanto in parte da attribuire ai cittadini per l’incapacità di eleggere persone qualificate al comando della Nazione, le quali ormai da millenni in campagna elettorale raccontano tante falsità, ed appena occupano le poltrone di comando, pensano come creare le loro difese attraverso il Manganellum, il Culatellum, l’Uccellum, il Saputellum per finire col Rosatellum, Mattarellum, Porcellum, Tedeschellum, creando confusioni per eliminare il tradizionale sistema adottato dalle Democrazie di tutto il mondo, dove il cinquanta per cento più uno Governa, senza ammucchiate ideologiche di particolare interesse personale.

Molti cittadini sprovveduti votano ancora per simpatia o semplicemente perché hanno preso per buono tutte le fandonie raccontate da esperti parlatori prima e durante le campagne elettorali per raggirare le masse, senza programmi, senza responsabilità, senza punizioni.

Purtroppo é da riconoscere che siamo un Paese dove gli elettori sono incapaci di allearsi in un pensiero unitario, probabilmente dovuto alle origini delle varie Repubbliche, che ancor oggi creano differenziazioni culturali che impediscono l’unità Nazionale, aggravate dalla disinformazione di cui i furboni i quali concorrono esclusivamente per le poltrone di comando, non hanno a cuore il bene pubblico, favorendo gli interessi personali e distruggendo il Paese con una Democrazia identica all’operato dell’Oste. Come dall’esempio di quel vecchietto che va all’Osteria, si siede e ordina il suo pranzo, aspetta e aspetta, incomincia a perdere la pazienza e chiede quando arriva il mio turno?

Il cameriere con tono irriverente risponde al Signore: Lei ha già pranzato, adesso Le porto il conto.

Se analizziamo in modo professionale l’inarrestabile declino della Repubblica Italiana, notiamo che le vere cause che influiscono sulla nostra ridotta concorrenza sia Politico Amministrativa, sia Economico Industriale, sia Sociale con il resto del mondo, sono dovute esclusivamente a incapacità Politiche, ai costi della Politica e al peso delle Ingiustizie, che creano l’astensionismo, le schede Bianche e le Schede Nulle con tanti brogli per demerito dei fuffaroli che ingenuamente si prestano a collaborare con il sistema Mafioso Istituzionalizzato che affonda sempre di più il Paese.

Come abbiamo notato, in aggiunta alle incapacità Politiche programmatiche, ciò che rende la nostra epoca ulteriormente a rischio é dovuta alla Globalizzazione incontrollata, Porte Aperte, che crea il riemergere delle malattie infettive, delle quali la nostra unica difesa sta nella completa vaccinazione mentale e fisico corporea, conseguente alla velocità di sviluppo dei mercati gestiti dalle Multi Nazionali e la velocità degli spostamenti con l’intensità degli scambi di merci e persone le quali creano le condizioni ideali per una pandemia batterica e microbica perfetta con cimici dalla Cina, ragni dal Sud America, batteri dall’ Africa, Influenze varie dal mondo, ecc..

Ma la Globalizzazione non é soltanto uno scambio di merci o di tecnologie per ingrassare le Multi Nazionali, é anche il frutto di politiche Nazionali o Internazionali dove soltanto le Nazioni più attente al cambiamento necessario hanno potuto gioire positivamente il cambiamento.

In Italia la Globalizzazione é stata fraintesa ed applicata esclusivamente alla formazione di Partitelli che nascono e si formano a livello Comunale e Regionale, per essere conglobati in un Partito maggiore a livello Nazionale. Aggiungi un posto a tavola.

Nell’applicazione della Globalizzazione in modo generalizzato a livello internazionale, bisognerebbe creare uno standard Politico Economico Globale da imitare, per ottenere un livello di sviluppo Planetario standardizzato, dove tutte le Nazioni sono in grado di produrre la proprie necessità a costi concorrenziali.

Nella vetrina Globale delle Nazioni vediamo un Nord America che spende tutte le proprie risorse negli armamenti per Governare il mondo e dimentica di curare i propri cittadini – Vediamo la Cina che ha concentrato quasi tutta la produzione mondiale – Vediamo l’Africa che ha conquistato l’Europa senza armi – Vediamo il nostro Paese ridotto all’osso ormai scarnito, mettendo sul piatto delle nostre capacità ricordi storici, che appartengono al passato trapassato appartenente all’Impero Romano e all ‘epoca Fascista, mentre attualmente viviamo sottraendo ai cittadini la gioia di vivere, con speculazioni, imposizioni e ruberie Istituzionalizzate.

Immaginiamoci di poter creare un Governo del Paese impostato o meglio amministrato da Cinesi o da Africani, già molto numerosi a livello Nazionale, dove il costo della vita a parità dei benefici attuali, si ridurrebbe del 60%.

Un altro esempio di vitale importanza dove i cittadini sono divenuti succubi del malaffare speculativo della Politica riguarda le abitazioni. Nel 1970 il costo di una abitazione era in media 250/300 mila lire al metro quadro compresa la terra, ossia Euro 125/150 al metro quadro e la paga di un operaio era di 600 mila lire al mese ossia 300 Euro.

A distanza di 47 anni il costo delle abitazioni é esploso di 11 volte quasi tutte tasse, mentre la paga di in operaio e aumentata soltanto di 4 volte.

Nella vetrina della Globalizzazione Mondiale vediamo le varie rivoluzioni Industriali capitanate dall’Inghilterra, le rivoluzioni economiche in mano ai Cinesi, la conquista dell’Europa da parte degli Africani, i padroni della pesca in Mare nelle mani dell’Asia, vediamo un mondo minacciato continuamente da Guerre, ma non vediamo nessuna volontà a migliorare i sistemi della Giustizia.

Non era questa la Globalizzazione auspicata per unire i popoli, dove il progresso della tecnologia avrebbe condiviso un maggiore benessere e fratellanza fra tutti i popoli della terra.

Anthony Ceresa Italia International Association.