Piangere e ridere sono funzioni attive dell’economia.

Benché si cerca di convincere le masse che i soldi non fanno la felicità, avere il portafogli pieno ed un conto in Banca, rasserena gli animi.

Un povero uomo per strada piange a singhiozzo al punto di attirare l’attenzione dei passanti. Molti si fermano e tentano di sapere perché tanta sofferenza e se possono aiutarlo.
Il buon uomo in lacrime risponde, mi è morta la suocera e per la funzione mi hanno spillato 10.000 Euro. Se fossi Musulmano la sepoltura sarebbe gratuita.

*************************************

Lo sapevi che:
Chi fa da se
Vive come un Re?
NO!
Allora siediti
E stammi a sentì.
C’era un volta un Re
Che sognava un Impero
Tutto per se
Dove mangiare
Bere e giocare.

Un giorno un fulmine lo freddò,
e una vocina angelica gli sussurrò,
Maestà, quello che cerchi lo trovi lazzù
Insieme ai politici e ai zulù.

Il seguito domani te lo narro,
Perché il cervello non è un carro,
Ragiona a modo suo,
Sparla e ride, piange e si diverte
Chi l’osserva dice è affar suo.

***************************************

In periodi di crisi spesso si aguzza il cervellino alla ricerca di soluzioni al sostentamento della vita e se ne sentono di tutti colori:

Un tizio ha persino tentato di promuovere i pranzi e le cene come uno sport, suggerendo di eliminare pranzi e cene dal sistema consumistico a pagamento ed inserirlo a pieno titolo fra gli sport nazionali, naturalmente non per tutti.
Basta acquistare l’attrezzatura, piatto, forchetta, bicchiere e sapersi abbuffare gratuitamente, cogliere le occasioni di chi ha le capacità a mangiare di più guadagnarsi un premio, basta seguire le istruzioni politiche del Palazzo.

***********************************************

Un altro non trovando lavoro, gli viene l’idea di impersonare il Gorilla che mancava allo zoo del Paese. Prende contatto con la Direzione dello zoo e gli viene assegnata la posizione.

Indossa una veste pelosa con barba e baffi da cavernicolo, impersonando atteggiamenti identici al Gorilla, viene introdotto nella rispettiva gabbia.

All’apertura dello zoo ed in presenza di una folla di turisti contenti che finalmente potevano vedere anche il Gorilla che mancava da qualche anno, si mette a saltare felicemente fra le piante ed a forza di saltare casca improvvisamente nella gabbia vicina occupata dal Leone.
Alla vista di un bocconcino fuori pasto, il Leone lancia un ruggito di contentezza avviandosi a bocca aperta verso il Gorilla.
Il povero Gorilla ormai senza possibilità di scampo, si mette a strillare “aiuto, aiuto”.
Il Leone che si trovava già a contatto con il Gorilla, gli sussurra all’orecchio, “scemo stai zitto, altrimenti ci cacciano via dal lavoro tutti e due.

************************************************************

Ah.. Quest’altra è veramente da Guinness World Records ed è diventata di moda nella realtà attuale del bordello Politico Nazionale.

Quattro amici acquistano l’attrezzatura virtuale da politici, che consiste nell’acquisire il dono della parola, saper vendere balle e formare la faccia del politico.
Serve soltanto uno specchio ed esercitarsi per una settimana, ci riuscirebbe chiunque senza andare a scuola adatta alla professione che richiede Socialismo, Umanesimo, Coscienza, Lealtà, Onorabilità, Fratellanza, Onestà, ecc.

Il primo diventa Ministro, il secondo Assessore, il terzo Consigliere ed il quarto Sindaco di una grande città.
Siedono tutti e quattro senza far nulla, ed in più hanno la droga sotto al banco, uno stipendio da Dio, la macchina Blu, il pranzo, le Escort al maschile o al femminile, il Bunga Bunga, o il salame appeso nei bagni per uso personale e quando non dormono, cantano la canzone premiata con l’asino d’oro, che fa così: “Alla faccia Vostra e di chi soffre”.

Anthony Ceresa.