Polvere di stelle è la metafora purtroppo reale di una nazionale italiana che non c’è. Almeno questo è quello che ci viene da pensare dopo le prime due partite dell’italia contro Polonia (pareggio) e Portogallo (sconfitta) alla Nations League, la nuova competizione fra nazionali europee inventata dall’Uefa e iniziata il 6 Settembre.
L’idea di una competizione per nazionali è nata per tentare di migliorare l’interesse agonistico fra nazionali. Infatti le amichevoli programmate nel corso dell’anno non suscitavano mai grande interesse né creavano l’adeguato agonismo.
Purtroppo queste due partite hanno ribadito la scarsa qualità tecnica in cui riversa la nostra nazionale. Questa situazione é anche frutto di una sproporzionata presenza di stranieri nel nostro campionato. Contingenza che preclude in maniera evidente, la possibilità ai giovani italiani di giocare e di mettersi in evidenza…
Riusciremo ad uscire da questa impasse e passare da polvere di stelle a stella vera e propria?
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