Sei diversa… ma meravigliosa!

Un soggetto Down a volte è addirittura una lezione di vita per la simpatia, la docilità, l'affetto che sanno dimostrare e non solo.

485

Una carissima amica mi telefonò per dirmi: “la bimba che attendevo con ansia, è Down, sono senza parole.”

Io perplessa davanti alla notizia, mi trovai a riflettere, a pensare profondamente, poi, in un secondo momento, mi recai da lei. Sapevo quanto desiderasse questa creatura, con quale entusiasmo preparava tutto ciò che poteva servire. Aveva già un maschietto e non sapeva che sarebbe stata una femminuccia la seconda. In quegli anni – ne sono passati molti – non esistevano ecografie.
Subito vidi i suoi occhietti strani, non sorrideva ancora, ma chiunque avrebbe visto che la bimba era diversa…!

Incoraggiai la mamma, non di meno il papà, erano veramente provati, dicendo loro che potevano avere soddisfazioni grandi da una creatura che in quel momento li spaventava e mi promisi di restare loro accanto perché si sentissero accompagnati in un percorso che mai si sarebbero aspettati di vivere.

Crebbe quella bimba di una simpatia unica.
Il padre molto responsabile della situazione famigliare, s’impegnò affinché nascesse nella sua zona un’istituzione che si prendesse cura di questi soggetti. Riuscì a far diventare reale questo progetto che tanto desiderava verso il quale assunse il ruolo di Presidente. Nell’arco di poco tempo si aggiungevano iscrizioni su iscrizioni e s’incominciò a pensare che questi ragazzi – diversi – potevano lavorare. Iniziarono a fare pubblicità e richieste presso aziende e quant’altro fino a riuscire a offrire un lavoro per tutti, tanto che a fine mese avevano il loro piccolo stipendio da portare in famiglia.

Una realtà che smussò molti problemi e non solo, poiché i più si resero conto che avere in casa un soggetto Down a volte è addirittura una lezione di vita per la simpatia, la docilità, l’affetto che sanno dimostrare e non solo. Quella ragazza che io stessa amo come se un poco mi appartenesse, a distanza di anni ormai, quando sua madre per motivi di salute si fermò…non dovette chiamare nessuno in aiuto. Sua figlia se ne occupò con un amore indicibile, dimostrando di essere all’altezza di qualunque situazione. Quasi a voler comunicare loro:

“Voi per me avete fatto molto, io oggi voglio dimostrarvi la mia gratitudine.”

Sei diversa… ma meravigliosa!

Lina Taverna