Plutoverso.com vi presente un menu di Romanzi al Microonde.

Antipasto “Tris di assaggi poetici crudi”.

I tuoi abbracci, i tuoi baci, il cuore tra la tua carne, i miei desideri diventare intatti, interi, arte. Poi le tue dita fra i capelli, brividi, i peli dritti, gli occhi sottili per i sorrisi, tutto questo, tutto questo è molto poetico, sentito, ma se non me la dai a che serve?

Le gocce che scendono sul mio viso non so se sono lacrime o pioggia, e non lo voglio sapere. Il mio riflesso sul vetro cola. Mi avvilisce. Sul vetro si vedono le crepe, ferite. Tutto molto poetico, ma.. ora apri quella cazzo di portiera!

La fede cristiana. Vita, bibbia, speranza, profeti, apostoli, chiese, protetti, miracoli, sindoni, simboli, monsignori, crocifissi, bene per bene, bere per fede, gente perbene che aiuta i poveri, preghiere utili per restare in pace con se stessi, spazio per chiunque si confessi, consigli e congressi, tutto molto giusto, etico, ma che ci sta a fare il papa con Instagram?

Primo “Cus cus di arabo”.

Giornata di sole. Abdul esce solo e di buon umore, ieri lo hanno promosso cuoco al ristorante dove lavora. La moglie è all’ospedale sola, con in grembo un bimbo che lo attende. Lui sta attraversando la piazza quando la donna lo chiama, tra poco lo allatta. Abdul è colmo di felicità e grida “Allah è grande!”. Gente nel panico, i poliziotti sparano, un altro morto per niente.

Secondo “Cotoletta di un milanese”.

Pier Luigi è un uomo di città. Cappello in testa e cravatta al collo cammina in fretta. Questa volta la vicina di sotto lo ha chiamato per tempo. Apre il portone, prima rampa di corsa, poi due, tre, e quattro volte la stessa cosa, la stessa scala con porte diverse. Le chiavi inciampano sulla soglia. “Merda!” Il corridoio del condominio ansima di piacere, all’ingresso calcia una scarpa da uomo nera. Sparse ci sono delle mutande, e una camicia sporca di vino pende dalla maniglia della camera. Si sente ridere, i sospiri del letto, parolacce, un rumore, schiaffi, sospiri, colpi e rumori. Pier Luigi si lancia sulla porta socchiusa con tutto se stesso. Il cane con in bocca il telecomando ha acceso ancora il video.

Dessert “Statistiche affogate”.

Secondo una statistica inventata da Plutoverso.com, in Italia, il 60% dei calciatori che hanno vinto è “contento del risultato perché ha giocato una partita difficile contro una squadra forte”, mentre per il 40% è “merito dei tifosi, e della squadra.”
Per il 70% dei tifosi che hanno perso la partita, la sconfitta è colpa dell’arbitro, per il 20% colpa del portiere, ma anche la difesa ha fatto pena, e per il restante 10% colpa dell’allenatore incapace e senza attributi.
Il 90% dei politici dicono sempre le stesse cose, mentre il restante 5% da contro alla maggioranza qualsiasi cosa dicano.
Il 95% della popolazione è convinto che in generale e di qualsiasi cosa si tratta avrebbe fatto di meglio, il 5% non gliene frega un cazzo.

Pensate che secondo questa assurda statistica, dopo millenni di politiche errate tra democrazie, repubbliche, monarchie e dittature, finte e inutili, il 93% degli abitanti crede ancora nella politica, mentre solo il 2% ha capito che questo sistema non serve a niente, se non a mordersi la coda, ma c’è da tenere conto anche del solito 5% a cui invece frega meno di un cazzo.

C’è da aggiungere infine, che per alcuni, non si sa bene quanti, queste statistiche improvvisate, anche se di pura fantasia e solamente teoriche, non sono andate lontane dalla realtà.


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