Ne avrete sicuramente sentito parlare dei Cosplay ma sono sicuro che alcuni di voi non sanno cosa siano. La parola deriva dall’unione delle parole inglesi “costume” e “play” (gioco). Si intuisce immediatamente il significato. Una pratica diffusissima soprattutto in Giappone quella di travestirsi del proprio personaggio preferito cercando di imitarlo al meglio.
Se avete la fortuna di visitare il quartiere di Tokyo Harajuku sicuramente vi stupirete a vedere passeggiare tranquillamente gruppi di ragazzi vestiti in modo strano. Il fenomeno si è talmente diffuso che si definiscono le “Harajuku girl” le adolescenti giapponesi che passano i loro pomeriggi camminando per l’omonimo quartiere vestite negli stili più stravaganti. Solitamente seguono uno stile che riflette la loro personalità (es.punk, rockabilly, lolita…).
Di seguito vi facciamo fare un tuffo tra alcuni dei più divertenti Cosplay in giro per il mondo.
Iniziamo con una bellissima imitazione di “Campanellino”.
Quello che è avvenuto nella metropolitana di Londra è al Top. Avremmo voluto esserci quel pomeriggio quando i combattenti di “Trecento” hanno invaso scale mobili e treni del Tube londinese.
Qui le risate sono obbligatorie.
Una nota di merito a questa Cosplay che si traveste da copertina del National Geographic nella versione di una delle foto più famose al mondo, la Ragazza Afgana.
Questo è il numero uno. La versione perfetta di Donald Duck (Paperino).
Un simpaticone thailandese prova ad imitare, male, la Coca Cola thai.
Non poteva mancare un’amante di Wonder Woman.
Questa è sicuramente la più sensazionale ma troppo cruda. Questa ragazza è nata senza avambracci ed ha chiesto ad un amico di truccarla come un zombie per partecipare ad una fiera di Cosplay. Il suo obiettivo? Far sembrare che le sue braccia fossero state derubate. Credo ci sia riuscita veramente.
Concludiamo con lo stesso idiota di sopra della Coca Cola che non riesce ad imitare proprio nulla.
Speriamo di avervi fatto divertire. Aspettiamo con ansia il primo Cosplay che si traveste da BombaGiù.
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