3 Luglio 1977, Milan vs Inter: la partita del riscatto
Quarant’anni dopo, siamo ancora qua. A ricordare un calcio che non esiste più, campioni e professionisti che dell’onore e della disciplina fecero una bandiera ed il proprio cavallo di battaglia.
Oggi è il 3 Luglio, e la testa ci porta indietro di quarant’anni. A quel 3 Luglio 1977, Milan-Inter in finale di Coppa Italia. Prima di parlare del risultato e di come arrivò, dobbiamo fare le dovute premesse.
1° Girone: Milan, Atalanta, Lazio, Catania, Novara.
2° Girone: Juventus, Genoa, Verona, Monza, Sambenedettese.
3° Girone: Inter, Fiorentina, Palermo, Varese, Pescara.
4° Girone: Spal, Como, Cesena, Ternana, Catanzaro.
5° Girone: Lecce, Torino, Foggia, Taranto, Ascoli.
6° Girone: Bologna, Roma, Rimini, Brescia, Avellino.
7° Girone: Vicenza, Perugia, Cagliari, Modena, Sampdoria.
La vittoria del girone da parte del Milan, arrivò durante una stagione in campionato scadente e che portò quasi alla retrocessione, per fortuna scampata e che, comunque, portò il diavolo a piazzarsi decimo.
Il campionato lo vinse la Juventus, qualificandosi direttamente in Coppa dei Campioni. Il Milan, dopo la vittoria in finale di Coppa Italia, si qualifica alla Coppa delle Coppe.
Girone 1: Milan, Bologna, Napoli(come detentore del trofeo, parte dal secondo turno), Spal.
Girone 2: Inter, Juventus, Vicenza, Lecce.Finale: Milan vs Inter, 2–0. Il Milan domina la partita dall’inizio alla fine, per quella che viene ricordata come “la partita del riscatto”. Segnano Maldera al 64′ e Braglia all’89.
Pochi secondi dopo il doppio vantaggio di Braglia, l’arbitro Gussoni fischia la fine dell’incontro, e il boato dello stadio di Milano consegna l’ennesimo passo verso la leggenda ai ragazzi di Rocco.
Particolarmente apprezzabile fu il cammino dei rossoneri che, seppur in forte difficoltà in Serie A, dovettero richiamare in panchina Nereo Rocco. Il genio tattico dell’anziano “Paron” permise al Milan di aver ragione sull’Inter.
Da segnalare, nel palmares dell’allenatore nella precedente permanenza sulla panchina dei meneghini: Due volte vincitore della Serie A, due Coppe Italia(quella in questione esclusa — 1971-1972, 1972-1973); due Coppe dei Campioni d’Europa nel 63′ e nel 68′, due Coppe delle Coppe nel ’68 e nel 73′ e la Coppa Intercontinentale nel ’69. Questi trofei, unito allo stile innovativo e la parlata inconfondibile, lo rendono uno dei migliori allenatori di sempre.
I rossoneri esultano, dopo il gol. I nerazzurri, in bianco, rimangono scioccati.
Dorothy Stratten è stata una celebre modella e attrice canadese, divenuta famosa negli anni '70…
Viviamo in un'epoca in cui lo smartphone è diventato il nostro compagno inseparabile, un'estensione della…
Il blackjack - uno dei giochi di carte più popolari nel mondo del gioco d'azzardo…
La Serie A ormai da diverso tempo non attrae più giovani talenti ma soprattutto grandi…
Tra alti e bassi, con la spinta commerciale di allargare il panorama a tutto il…
Leave a Comment