In vendita la Fiorentina: una brutta notizia per la Serie A. Dalle scarpe alle scarpette. Diego e Andrea Della Valle – proprietari dell’omonimo colosso calzaturificio con azioni in colossi quali Tod’s e Hogan – hanno rilevato la Fiorentina nel 2002. Praticamente fallita dopo il crollo dell’impero Cecchi Gori. Riportandola in serie A nel giro di poco tempo dalla serie C2. Durante la loro gestione, tanti posizionamenti a ridosso delle grandi, ma nessun trofeo vinto.
I Della Valle hanno un po’ emulato lo stesso comportamento di De Laurentiis: ogni volta che la Fiorentina si trovava ad un passo dal creare una ottima squadra, hanno smontato tutto. Non riuscendo così a fare quel tanto agognato, dai tifosi, salto di qualità (anche se il Napoli da un po’ di anni si posiziona secondo o terzo, i viola sesti, settimi o ottavi). Lunedì però i fratelli Della Valle hanno annunciato a sorpresa di voler mettere in vendita la Fiorentina.
In vendita la Fiorentina. Che fine farà? I possibili scenari e un po’ di storia dei viola.
Questo il comunicato diramato dai Della Valle lunedì, nel quale annunciano di voler vendere la Fiorentina:
«LA PROPRIETÀ DELLA ACF FIORENTINA COMUNICA DI ESSERE ASSOLUTAMENTE DISPONIBILE, VISTA L’INSODDISFAZIONE DI PARTE DELLA TIFOSERIA, A FARSI DA PARTE E METTERE LA SOCIETÀ A DISPOSIZIONE DI CHI VOGLIA ACQUISTARLA PER POTERLA POI GESTIRE COME RITIENE PIÙ GIUSTO FARE (…) È QUESTO IL MOMENTO IN CUI CHI VUOLE BENE ALLA MAGLIA VIOLA E RITIENE CHE LA SOCIETÀ POSSA ESSERE GESTITA DIVERSAMENTE E CON MAGGIORE SUCCESSO, DEVE FARSI AVANTI».
Ma vorrebbero cederla ai fiorentini:
SOLO DA «CHI VOGLIA VERAMENTE BENE ALLA MAGLIA VIOLA E ABBIA LA SERIETÀ E LA SOLIDITÀ INDISPENSABILI PER GUIDARE UNA SOCIETÀ IMPEGNATIVA COME LA FIORENTINA (…) L’ANNUNCIO È RIVOLTO A «FIORENTINI VERI» CON UN SOLIDO PROGETTO DI RILANCIO DELLA SQUADRA. QUESTI – SI LEGGE NELLA NOTA – TROVERANNO MASSIMA APERTURA E DISPONIBILITÀ DA PARTE DELLA PROPRIETÀ, COME ENNESIMO ATTESTATO DI RISPETTO NEI CONFRONTI DELLA FIORENTINA E DELLA CITTÀ DI FIRENZE».
I Della Valle, comunque, assicurano ancora il loro massimo impegno:
A GESTIRE «CON ATTENZIONE E COMPETENZA» CON GLI ATTUALI MANAGER, «I QUALI HANNO TUTTA LA STIMA NECESSARIA DELLA PROPRIETÀ E CHE, COME SEMPRE, LAVORERANNO CON IL MASSIMO IMPEGNO POSSIBILE».
Insomma, il pericolo che anche la Fiorentina, dopo Roma, Inter e Milan finisca in mano straniera, magari cinese o araba, sembra lontano. Sembra insomma. Perché di imprenditori italiani vogliosi e, soprattutto, in grado di investire seriamente nel calcio, non se ne vedono granché. Il rischio è che, passato qualche mese, anche la società fiesole possa finire di proprietà di magnati esteri.