La storia di una ex timida cronica

La timidezza nasconde sempre un potere...

330

ex timidaUn tempo alla domanda”Che fai nella vita?” mi saliva lo sconforto.

Non studiavo, non lavoravo, avevo pochissime amiche in cui vigeva il loro stato sentimentale per le uscite.

Se erano fidanzate diventavo un fantasma.

Se tornavano single ovviamente il primo numero da chiamare era il mio.

Timida, insicura con mille paranoie era sempre difficile rimettermi in gioco quando le mie amiche mi chiamavano per attappare i buchi tra un ragazzo e l’altro, cosa che scatenava in me una marea di complessi reali e immaginari.

Mi perdevo in domande in cui mi sentivo perdente dalle mie risposte. Non ero bella, non mi sentivo interessante ed ero introversa.

Poi la svolta, quando una mia amica organizza un poetryslam, io che ho sempre scritto qualche racconto, mai poesie, decido di iscrivermi in un attacco suicida, non rendendomi conto di cosa fosse questo torneo.

Scritto i tre pezzi e via, non sapevo che dopo quella serata niente sarebbe stato più come prima.

Per mia fortuna.

Già detto che ero timida, insicura e altri aggettivi di questo  tipo, vero?

Ecco immaginate una tizia che prima di salire sul palco realizza che deve prendere in mano un microfono e leggere i suoi pezzi davanti ad un pubblico di sconosciuti o quasi, immaginate una tizia che si mette davanti al viso i fogli in una sorta di scudo per non vedere i giudici e le persone presenti, che legge con tipo attacco d’asma tutto d’un fiato in 35secondi avendo a disposizione tre minuti e scendere dal palco come manco la partenza di Bolt nei 100metri.

Ecco. Io.

Tra il pubblico c’era un amico di mio fratello che in quei 35 secondi ha carpito non so cosa, dopo uno scambio di messaggi in cui si complimentava, di cosa ancora non l’ho capito visto la mia pessima e scarna esibizione, è partita la richiesta di amicizia su facebook e da li è partito il mio coinvolgimento a nuovi progetti.

Tornando alla domanda da cui è partito tutto: adesso sono una scrittrice, ho pubblicato il mio primo libro di poesie, faccio teatro, e prendo  parte a una compagnia poetico musicale, sono addetta stampa in un progetto bellissimo e soprattutto ho tanti nuovi amici conosciuti in questo mio  nuovo percorso di cambiamento personale.

Grazie a loro hanno saputo spronarmi e tirare fuori il meglio di me lasciando alle spalle il peggio visto che non ho più paura di stare in mezzo alla gente, di parlare con un microfono in mano o meno, di dire quello che penso, di essere finalmente riuscita d accettarmi e guardare allo specchio dicendomi”Daje Bella”

Ed è una bellissima sensazione.