Museo Cervi, un pezzo di storia

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MUSEO CERVI Un pezzo di Storia

Situato nella bassa pianura Reggiana, tra i Comuni di Gattatico e Campegine, facilmente raggiungibile e circondato da un ampio spazio verde potete visitare uno dei più simbolici e suggestivi Musei / Ricordo del Movimento Antifascista e della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale del Territorio Reggiano.

L’ambiente è la Casa Colonica dove la Famiglia Cervi visse, contadini mezzadri si occuparono della loro Tenuta facendo forza sulla forza della famiglia numerosa, composta dai due genitori e sette figli.

Famiglia di solide radici cattoliche, impegnata in politica già prima della DittaturaFascista, vede il Padre Alcide iscritto al Partito Popolare fin dal 1921 , trasmette ai figli la sete di conoscenza e di emancipazione. La stessa moglie Geoneffa Cocconiistruisce le due figlie femmine e le abitua alla lettura e alla scrittura, cosa davvero insolita per i tempi.

Spinti da un forte desiderio di Emancipazione Sociale abbracciano con convinzione l’ideologia Comunista e sono attivisti in prima linea contro la violenza e i soprusi del Regime Fascista.

Dalla lotta all’ammasso , passando per i primi volantini , Casa Cervi diventa un vero laboratorio Antifascista.

Nel frattempo non rinunciano ai progressi in ambito agricolo, con l’acquisto del primo Trattore (visibile durante la visita) e con ambiziosi progetti per la gestione del loro Podere.

Museo cervi

Il loro cammino politico è complesso e articolato e presto li porta dalla propaganda iniziale all’azione . La nascente “Banda Cervi”  iniziano ad alternarsi ai partigiani anche sulle montagne .

La Resistenza è già una realtà ma il percorso ancora acerbo rimane nei confini della clandestinità nelle campagne Reggiane. La loro casa diventa anche un ricovero e nascondiglio per fuggiaschi e resistenti di ogni nazionalità.

Il 25 novembre del 1943 i Cervi vengono sorpresi con alcuni componenti della loro banda; Un plotone della Guardia Nazionale della Repubblica accerchia la casa e chiede l’immediata resa e la deposizione delle armi.

Nel frattempo viene incendiata l’abitazione e la stalla, mandando letteralmente in fumo il lungo lavoro decennale di Alcide Cervi.

Museo cervi

Vengono arrestati tutti i sette figli maschi e sono imputati di essere nemici dell’Ordine pubblico, Ribelli e Comunisti.

Circa un mese dopo, il 28 dicembre 1943 vengono fucilati tutti e sette al Poligono di Tiro di Reggio Emilia.

La loro vicenda assume un valore simbolico inestimabile  e oggi Casa Cervi è diventato il Museo per la Storia dei Movimenti Contadini e della Resistenza nelle Campagne.

Il Museo permette oggi di riscoprire la storia di questa Famiglia coraggiosa attraverso percorsi di visita e  in costante aggiornamento. E’ del 2001 l’ultima decisiva revisione del percorso di visita ma non sono mai cessate le innovazioni e i cambiamenti.

La storia della loro famiglia è una finestra attraverso cui osservare il Fascismo e il suo contrario, la realtà  sociale di allora e attuale.

Tantissimi i lavoratori per le scuole, Esercitazioni Multimediali, interazione massima con gli Studenti.

Presente l’ ampia Biblioteca EMILIO SERENI con più di 3000 volumi consultabili e che ospita il patrimonio culturale del grande studioso di agricoltura e l’Archivio Storico Nazionale dei movimenti contadini.

La festa che si svolge il 25 aprile richiama persone da tutte le parti di Italia, nel favoloso parco AGROAMBIENTALE  che circonda il Museo stesso e che valorizza le risorse naturali della Pianura Padana e della trasformazione agricola nelle campagne.

Luogo emozionante per tutte le età vi aspetta per visite libere o guidate, per Gruppi e Scuole rimane la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.

Per ogni informazione info@istitutocervi.it  oppure 0522/477050

Raggiungerlo dal casello autostradale è semplicissimo, dall’uscita Terre di Canossa –Campegine (tra Reggio Emilia e Parma)  è immediatamente indicato e a circa un km.

L’ISTITUTO Alcide Cervi si pone in primo piano nel rapporto con le varie Istituzioni locali e nazionali, in stretta collaborazione con vari Enti Culturali e Accademici.