Paura! Mia dolce amata
ti temevo smarrita ma
or’ ora da me sei tornata.

Ti sento dentro, sfiori le mie ossa
rabbrividisco al sogno
dell’ anima mia percossa.

Paura! Mia dolce presenza
rimani un po’ e non andare via,
a lacrimare sarà solo la mia essenza
che senza te, prende in sposa la follia.

Ti rigetto su carta e parole
fino a che tu possa venir meno mai,
mi manchi come un fiore alle aiuole
e questo, o mia paura tu lo sai.

Allora a te e sempre a te brinderò
sino all’ ultimo sorso del rosso vino
che sia notte, giorno o il più freddo mattino
sulle mie labbra, io per sempre ti cullerò.