In campagna elettorale si è come in amore e in guerra: tutto è concesso.
In realtà non dovrebbe essere così, visto che ci si candida per ricoprire un ruolo istituzionale. Roba seria insomma. Che si tratti del semplice consigliere comunale al parlamentare europeo. Se già nel dopoguerra e nelle prime elezioni post-fascismo non mancavano ironie e candidature “sui generis” (si veda il film con Totò “Gli onorevoli”).
Ma erano di fatto un’eccezione, negli anni a seguire la politica è stata sempre più presa d’assalto da “nani e ballerine” (ogni riferimento a parlamentari bassi o ad ex showgirl è puramente casuale), e da programmi pittoreschi e fantasiosi. Domani si terranno le elezioni amministrative in molti comuni italiani e non manca chi, tra le altre cose, promette da Sindaco di realizzare un vulcano e di farvi diventare immortali . Ecco chi è e dove si candida.
