Perché gli asparagi fanno puzzare la pipì? Me lo sono chiesto nuovamente qualche giorno fa quando dopo aver mangiato puntualmente dei dietetici e buonissimi asparagi ho notato, come sempre, un forte odore nelle mie urine. La cosa strana è che questo odore è presente già dopo circa una mezz’oretta. L’odore inoltre persiste fino al giorno dopo. Diciamo per circa 24 ore.
Perché gli asparagi fanno puzzare la pipì?
Non riuscivo più a resistere e, spinto dalla curiosità, ho fatto una ricerca sul web. Ho scoperto che la percezione di questo odore non colpisce tutti quanti? Sono forse un predestinato? Non è possibile perché quasi tutti quelli che conosco me ne hanno parlato. Oddio non è che parlo sempre di queste cose… lasciamo perdere.
Secondo studi scientifici recenti, i nostri corpi convertono l’acido aspartico in sostanze chimiche contenenti zolfo che puzzano, ma alcuni di noi sono risparmiati dall’odore pungente. Infatti la “abilità”, se così possiamo chiamarla, a sentire questo odore forte dipende dal nostro DNA.
Quindi se gli asparagi fanno puzzare la pipì è colpa dei miei genitori? O meglio colpa delle mie caratteristiche ereditarie? Non esageriamo dai non è così grave. Alla fine a me l’odore non dispiace nemmeno 🙂
Comunque se vi siete posti questa domanda sappiate che prima di voi degli illustri pensatori avevano fatto la stessa cosa.
Primo fra tanti il matematico scozzese e medico John Arbuthnot (che scrisse in un libro del 1731 che “gli asparagi … colpiscono l’urina con un odore fetido”). Dopo di lui lo stesso Marcel Proust che scrisse: “trasformano la mia tazza del cesso in una fiaschetta di profumo ” (chiaramente all’epoca il water non si chiamava così ma in inglese “champer pot”).
Fino ad arrivare, come detto, ai giorni nostri dove finalmente si trova il colpevole di questo odore: l’ Asparagusic Acid
L’acido aspartico, come suggerisce il nome, è una sostanza che si trova solo negli asparagi. Quando i nostri corpi digeriscono gli asparagi, suddividono questa sostanza chimica in un gruppo di composti correlati tra loro e contenenti zolfo tra i quali: solfuro dimetile, Dimetildisolfuro, Dimetilsolfossido e Metilsulfonilmetano. Come potrete intuire dal nome di questi elementi lo “zolfo” è una costante. E se tenete a presente l’odore dello zolfo capirete perché gli asparagi fanno puzzare la pipì.
Tutte queste molecole hanno in comune anche un’altra caratteristica chiave: sono volatili.
Ciò significa che hanno un punto di ebollizione abbastanza basso da poter vaporizzare ed entrare in uno stato gassoso a temperatura ambiente, il che consente loro di viaggiare dall’urina fino al naso. L’acido aspartico, d’altra parte, non è volatile, quindi gli asparagi prima di averli mangiati non trasmettono questo odore di marcio. Però, una volta che il corpo converte l’acido aspartico in questi composti volatili e contenenti zolfo, l’aroma caratteristico si genera abbastanza rapidamente. Come dimostrato dalla mia esperienza, in alcuni casi è stato rilevato nelle urine di chi aveva mangiato asparagi solo 15-30 minuti prima.
Tornando a quanto riportato sopra, sembrerebbe che la teoria che attribuisce a fattori genetiche la causa per cui questo odore non sia percepito da tutti è ancora non completamente validata. C’è qualcuno che giustifica con la psicologia l’incapacità a sentire questo odore quando andiamo in bagno. Vi rendete conto? Se non sentite la puzza di zolfo dopo aver mangiato gli asparagi andate da uno strizzacervelli 🙂
Nice informative article.