Cercasi infermieri e amministrativi per prelievi di sangue in libera professione

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Cercasi infermieri e amministrativi per prelievi di sangue in libera professione. L’Azienda ospedaliera di Novara punta alla libera professione e apre uno sportello per i prelievi del sangue in libera professione. Fa di più! Nel suo articolo fa presente che “L’affidabilità diagnostica e l’alto livello scientifico dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” ogni mattina per i prelievi in libera professione nella comodità della Casa di cura”, mettendoci il dubbio che se ci rivolgiamo, semplicemente, al Centro Prelievi possiamo essere scomodi, e si potrebbe avere una prestazione di scarsa affidabilità diagnostica e scientifica.

Uhm… che cosa offre di più degli altri? Dice che è disponibile un servizio di consulenza gratuito sugli esiti da parte degli specialisti. Quindi, il medico di medicina generale non serve più?! Ma la richiesta degli esami chi la fa?

A Novara ci sono diversi centri e laboratori che offrono medesime prestazioni, e forse anche a costi più contenuti, con apparecchiature all’avanguardia. Addirittura il Fleming ti offre il prelievo a domicilio, dietro pagamento si intende. Ed eseguono i prelievi persino di sabato.  Efficiente anche il servizio di ritiro degli esami, addirittura dalle 10 alle 20 durante la settimana, mentre il sabato dalle 9.00 alle 12.00.

Il Centro Medico San Francesco, invece, offre prelievi ematici gratuiti a domicilio.

Quello che ci stupisce, non è tanto il desiderio della direzione aziendale di migliorare le offerte agli utenti. Piuttosto, l’aver tenuto nascosto il progetto su cui stava lavorando da qualche mese. Nel senso che non ha coinvolto le parti sociali. Tranne i soliti che con il laboratorio analisi hanno un doppio legame, sindacale e lavorativo. Eppure per l’esecuzione dei prelievi si attingerà dal personale del comparto. Lo faranno dietro compenso, oppure in orario di lavoro?

L’amministrativa che ha realizzato il progetto, percepirà un compenso dai proventi della libera professione? Mentre era impegnata con il progetto, chi ha svolto il suo lavoro? E ancora, se lei è la responsabile del progetto, perché inizia a lavorare dopo la chiusura del punto prelievi? Chi la sostituisce?

Il personale infermieristico che eseguirà i prelievi come è stato individuato?

Se il servizio è a pagamento presumiamo siano stati presi i migliori.  E se i migliori saranno impegnati con il nuovo servizio, chi farà il lavoro al posto loro? Su chi graveranno le attività lavorative mentre gli infermieri, o l’infermiere, saranno in Casa di cura ad eseguire i prelievi in libera professione?  Si tratta di personale in esubero?

E il personale amministrativo,  come è stato individuato?

Non sarebbe stato più corretto emanare un avviso per la manifestazione di interesse per individuare gli infermieri e gli amministrativi che avrebbero potuto svolgere il servizio?

Ancora una volta le scelte vengono fatte nella totale assenza della TRASPARENZA. Una abitudine ormai ben radicata dal 2011 in avanti.

Quale è il reale servizio offerto per gli utenti? E perché è stato necessario mantenere segreto il progetto?

Ancora una volta come Organizzazione Sindacale ci troviamo a dover mettere in luce alcune incongruenze, che al resto del mondo possono apparire come “normale amministrazione”.

Il Segretario Territoriale FSI USAE Novara

Giuseppa Maria Pace

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