Il prof. Ernesto Caffo – Presidente di Sos Telefono Azzurro Onlus – in una sua intervista ha lanciato un allarme: “Salvate i bambini dal cyber-bullismo !!!!”.
Ma che cos’è il cyber-bullismo?
È quando qualcuno, in particolare bambini e adolescenti, viene intenzionalmente offeso, insultato, infastidito o messo in ridicolo da una sola persona sul pianeta internet. Questa forma di bullismo on-line presenta delle caratteristiche precipue che lo rendono molto più insidioso del classico bullismo di classe. Pensate all’anonimato del molestatore, alla sua difficile reperibilità, all’indebolimento delle remore etiche che determina, e l’assoluta assenza di limiti spazio-temporali.
“Secondo me tu stai bene da sola! Fai schifo come persona”, sono queste alcune risposte al post “Non amerò più nessuno. Non mi affezionerò più a nessuno. Perché non serve…” della giovane ragazza suicida.
E’ il caso della giovane Nadia, una ragazza 14enne di Padova, che si è suicidata, è morta davvero, lasciando una lettera, dove ha specificato il luogo esatto dove si sarebbe uccisa per far ritrovare il suo cadavere, e in maniera fredda, glaciale, ha scritto: “Vi prego di perdonarmi per la grande delusione”. Domenica 9 febbraio 2014, è saltata dalla finestra di un albergo abbandonato nella sua città Fontaniva.
Occhio alle varianti del cyber-bullsimo quali il “Cyber-Mobbing”, ovvero il caso in cui vi sono più persone che infastidiscono qualcuno!!!!!!!!.
Ma non è finita, perché esiste anche un altro fenomeno che prende il nome di “sexting” Un neologismo – sex (sesso) e texting – che consiste essenzialmente nell’invio di messaggi sessualmente espliciti e/o foto e/o video a sfondo sessuale, attraverso chat, social network e internet in generale, oppure nell’invio di semplici MMS.
Il fenomeno del sexting ha iniziato a diffondersi anche in Italia – per approfondimenti vedi Indagine nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza condotta nel 2011 da Telefono Azzurro ed Eurispes su un campione di 1.496 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni
Il sexting, in alcuni casi, può sfociare nella microprostituzione, grazie all’ e-book di presentazione per i potenziali “clienti”.
Quali Iniziative porre in essere per un utilizzo sicuro di internet?
In primis, la sensibilizzazione delle figure educative – in primo luogo genitori e insegnanti – e dei ragazzi stessi a un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.
Save the Children, insieme alla Commissione europea, promuove ogni anno una campagna denominata “Posta con la testa”, correte a documentarvi!!!!!