Donna si suicida per Totò. Poco più di un mese fa ricorreva l’anniversario della nascita di Totò (15 febbraio 1898) e tra meno di un mese ricorrerà quello della sua morte (15 aprile 1967). Per lui, ancora nessun museo. Ma almeno tanti film divertenti che hanno lasciato il segno. Quando uscirono venivano stroncati dalla critica, ma oggi sono una pietra miliare della comicità italiana.

La vita di Totò fu turbolenta, come quella di tanti artisti. Lui, che aveva origini nobili (il padre, Giuseppe De Curtis, non lo riconobbe come figlio inizialmente), con una madre, Anna Clemente, che tentò di introdurlo come sacerdote. «Meglio ‘nu figlio prevete ca ‘nu figlio artista», affermava. Per fortuna non ci riuscì. A scoprirlo fu Giuseppe Jovinelli, un uomo rude conosciuto e rispettato per un suo passato scontro con un piccolo boss della malavita locale. Impresario e titolare dell’omonimo teatro, dove erano passati artisti come Ettore Petrolini, Raffaele Viviani, Armando Gill, Gennaro Pasquariello, Alfredo Bambi e Gustavo De Marco.

Ma nella vita di Totò c’è un evento che pochi conosco. Quello legato ad una cantante più precisamente, una sciantosa, che si tolse la vita per lui. Ma Totò non la dimenticò mai, al punto da dare il suo nome a quello della figlia. Ecco cosa accadde.

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