E se restassi … Francesca Brancati

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E se restassi … incontrando la scrittrice Francesca Brancati potrebbe diventare anche l’incipit del racconto, non solo del libro.

Della scrittrice, attivista del movimento LGBT avevo già sentito parlare, diventata “famosa” per un equivoco di cui parleremo. Avevo messo in cantiere di inseguire la presentazione del suo libro in capitale. E se restassi, un libro coraggioso, cominciato a scrivere sui banchi di scuola. Un diario di bordo,completato negli anni ,in solitudine, guardando il mare. La location dell’incontro è invece Frosinone, la libreria Ubic ,un incontro voluto dal neonato Collettivo Ugualmente, che sta segnando il territorio con coraggiose iniziative. Sposa bagnata, sposa fortunata. Francesca ha sfidato una pioggia incredibile per arrivare a Frosinone da Manfredonia dove vive.

La pioggia porta fortuna ho scoperto una donna, una scrittrice fantastica.

Porta dentro di se la simpatica che i napoletani sanno emanare. Napoletana d’origine. Francesca è la conferma che si può essere felici, che non un disastro cosmico essere lesbiche, gay, trans …
Del romanzo non ti anticipa niente, solo la scelta originale di mettere i titoli dei capitoli in latino, che poi è la materia che odiava nei banchi a scuola. Francesca narra una storia diversa dalle altre, ma uguale a tante altre. Francesca tiene le farfalle allo stomaco ed è contagiosa.

La sua immagine è diventata famosa per un equivoco, il suo volto, potenza nefasta dei social fu associato alla coppia di lesbiche che massacra di botte il figlio di 4 anni che non voleva chiamare papà una delle due. Francesca con determinazione è riuscita a dimostrare che non era lei, avrebbe potuto rischiare un linciaggio andando in giro. Se un giorno otterrà un risarcimento,vuole investire i soldi in una struttura che ospiti chi viene cacciato da casa,perché gay, lesbica, trans

E se restassi … ad ascoltarti, perché Francesca ha tante cose da dire e sta già lavorando a nuovi romanzi.