Ecobonus e Sisma Bonus 110% per Ristrutturazioni Casa

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Il Nuovo decreto legge 19/05/2020, n.34, meglio conosciuto come decreto Rilancio, aumenta l’aliquota per le detrazioni fiscali al 110%.

In base al nuovo decreto Rilancio (chiamato anche decreto maggio) il superbonus al 110% vale principalmente per interventi di riqualificazione energetica o per interventi antisismici. Viene esteso anche agli interventi che riguardano l’installazione di impianti fotovoltaici, ma solo se effettuati congiuntamente ad almeno uno dei due interventi precedentemente elencati. Rimane invece invariato il bonus per ristrutturazioni edilizie (bonus casa 50%).

Importante: Qui il sito ufficiale del Governo dove trovi il decreto legge 19/05/2020, n. 34.

Dettagli e gli Approfondimenti

Quando parliamo di ecobonus dobbiamo innanzitutto specificare che il “bonus” previsto consiste in una detrazione fiscale, ossia un importo di denaro che verrà sottratto dall’imposta lorda (totale delle tasse sui redditi di cui si è debitori verso lo stato), con lo scopo di determinare l’imposta netta dovuta. Grazie alla detrazione quindi, l’imposta netta risulterà inferiore rispetto a quella prevista inizialmente. Nel caso delle persone fisiche la detrazione fiscale andrà ad incidere direttamente sull’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

Accesso all’Ecobonus al 110%

Il comma 3 dell’art.119 del decreto Rilanciostabilisce le condizioni generali di accesso all’ecobonus. Questo verrà riconosciuto solo se gli interventi effettuati, nel loro complesso, assicureranno il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato APE, rilasciato da parte del tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.

Oltre al bonus per la riqualificazione energetica, il decreto rilancio disciplina al comma 4 un superbonus al 110% anche per interventi di miglioramento sismico, tra i quali rientrano:

  1. Lavori di messa in sicurezza statica, soprattutto sulle parti strutturali degli edifici;
  2. Lavori che determinano il passaggio ad una o più classi di rischio inferiore;
  3. Spese per l’acquisto di edifici antisismici realizzati mediante demolizione ricostruzione (sisma bonus demolizione e ricostruzione);
  4. Interventi relativi all’adozione di misure antisismiche preventive.