Terremoti sempre di notte: le possibili cause

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Perché i terremoti sempre di notte? Il Ferragosto 2018 non sarà di certo ricordato con gioia. Prima il crollo del Ponte Morandi di Genova, che ha causato oltre 40 vittime. Poi la forte scossa di terremoto che ha colpito la provincia di Campobasso, avvertita fino in Croazia, ma anche in Campania. Non causando comunque vittime, ma solo qualche ferito e danni alle cose.

Anche in quel caso, il terremoto del Molise è avvenuto poco prima di mezzanotte. Dunque di notte, così come di buio è avvenuta la seconda forte scossa del 16 agosto. Eventi sismici che si vanno ad aggiungere ad altri avvenuti sempre di notte. La lista ormai è lunga. Di recente, il 24 agosto 2016, alle ore 3:36, un forte sisma di 6 gradi ha fatto tremare ben quattro regioni: Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con riflessi fino a Bologna e Napoli. Un’assurda coincidenza con il terremoto de L’Aquila, scatenatosi alle 3:32 e che causò ben 301 vittime.

E ancora: in quel di Emilia, il 20 maggio del 2012, l’orologio riportava le ore: 4 e 4 minuti. E sempre una scossa di magnitudo 6.0. Vent’anni prima, il sisma dell’Irpinia e della Basilicata del 1980 avvenne di sera, alle ore 19:34. Essendo novembre, era già buio. Ancora più indietro, il 21 maggio del 1976, il Friuli Venezia Giulia tremò alle 21 esatte. E pure tornando indietro ad inizio secolo, il 28 dicembre del 1908 alle ore 4:20, metà della popolazione della città di Messina venne uccisa da un pesante sisma. Nel 1905, all’1:43, una prima scossa devastò le città calabresi di Cosenza e Nicotera.

Ed ecco che, come diceva il buon Lubrano, la domanda sorge spontanea: perché i terremoti avvengono sempre di notte? C’è un nesso causale? Secondo una ricerca c’entrerebbe perfino la tanto sospirata Luna.

Terremoti sempre di notte? Vediamo perché.

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