La Legge Basaglia compie 40 anni: perché ha rovinato malati e familiari

Ma davvero fu così positiva per i pazzi e per le loro famiglie? Non proprio.

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La Legge Basaglia compie 40 anni. Il 13 maggio scorso la Legge Basaglia ha compiuto 40 anni. Come riporta Wikipedia, con Legge Basaglia si intende in Italia la legge 13 maggio 1978, n. 180, in tema di “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”. La legge in sé è durata solo pochi mesi, ossia fino all’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (23 dicembre 1978). 

Il 23 dicembre 1978 fu approvata la legge 23 dicembre 1978, n. 833, che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale e conteneva al suo interno (con alcune modifiche) quasi gli stessi articoli della legge 13 maggio 1978, n.180.

Alla legge è associato comunemente il nome di Franco Basaglia (psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia). Già durante gli anni di studio universitario e di specializzazione in neuropsichiatria presso l’Ateneo padovano, Basaglia tenta di integrare la rigida impostazione medica di matrice positivista, con un nuovo approccio filosofico di stampo fenomenologico-esistenziale.

Egli è alla ricerca di nuovi strumenti di validazione funzionali alla nuova idea psichiatrica che gradualmente sta maturando in lui proprio grazie alle letture filosofiche.

Ma davvero fu così positiva per i pazzi – come prima venivano bollati i malati mentali – e per le loro famiglie? Non proprio.

La Legge Basaglia compie 40 anni.

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