Mimì (storia di solitudine)

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Al mio paese sono conosciuta come Mimi’ la pazza. Tutti pensano che lo sia realmente, il problema e’ che inizio a crederlo anch’io!

Ho trent’anni di solitudine, abbandono e tante paure. Vorrei stare tra la gente e gustare dei piccoli piaceri della vita. Il folle è spesso un malato d’amore. Penso che i manicomi siano stati chiusi perché la vera follia regna fuori!
I miei amici mi trovano strana, diversa, il mondo è popolato da persone diverse fra loro, viviamo quindi in un mondo di pazzi? La follia è l’altra faccia della normalità, questa è la realtà.

Anche di Gesù dicevano fosse pazzo, trascorreva le giornate vagabondando, insegnando l’amore, il perdono, la donazione; si univa agli ubriaconi, prostitute, ladri e uomini della peggiore specie. Poi lo hanno ucciso.

Dio forse, ama di più i folli, perché gli ricordano il figlio. Dio quindi mi ama? Lui non bussa alle mie pareti urlandomi di smettere di vivere. Si, mi ama come ama Gesù…sono anch’io un povero cristo!
La maggior parte della gente è folle senza sapere di esserlo, basta urlare la verità e tutti sono pronti a giudicarlo matto. Flaubert dice che :  “Un pazzo è qualcosa che ti fa orrore. E tu cosa sei lettore? In quale categoria ti schieri? In quella degli sciocchi o in quella dei pazzi? Se ti dessero la possibilità di scegliere, la tua vanità sceglierebbe di certo, l’ultima condizione.”