A piè de’ colli ove la bella vesta
prese de le terrene membra pria
la donna che colui ch’a te ne ’nvia
spesso dal sommo lagrimando desta,
libere in pace passavam per questa
vita mortal, ch’ogni animal desia,
senza sospetto di trovar fra via
cosa ch’al nostr’andar fosse molesta.
Ma del misero stato ove noi semo
condotte da la vita altra serena
un sol conforto, et de la morte, avemo:
che vendetta è di lui ch’a ciò ne mena,
lo qual in forza altrui presso a l’extremo
riman legato con maggior catena.
– Là dove si narra che bestie da cacciagione catturate e donate a un amico, si confidano tra di loro, ammettendo che la loro condizione, pur senza speranza, è di gran lunga migliore di quella del poeta, che, ormai in fin di vita, è ancora schiavo del sentimento nutrito per Laura –