Questo fenomeno mi fa venire in mente il bel film di Akira Kurosawa, Rapsodia in agosto, del 1991. Sul Giappone perennemente in equilibrio tra tradizione e modernità, con una vecchina Kane che ha vissuto l’orrore della bomba atomica su Hiroshima. Il film, a parte il finale metaforico che vede l’anziana che corre controvento sotto la pioggia con un ombrello, ha tra le scene più suggestive l’apparizione di un occhio gigante in cielo.
Per Kane rappresenta il destino, passato e proiettato, al quale non si sfugge, come non era sfuggito suo marito alla morte nucleare. Di recente, di occhi giganti nel cielo se ne sono visti davvero. Con le segnalazioni suffragate da tanto di foto. Inghilterra, Spagna, Kazakistan. Cosa succede? Di seguito anche le foto inquietanti.