Bob dove vai?
Bob viveva da solo lo conoscevano tutti nel quartiere. Casa, macchina usata, due tre contatti stabili.
Cena a casa da solo, spesa al discount, lavoro? In una fabbrica di assemblaggio acciaio.
Aveva studiato ma materie umanistiche, era andato a finire in fabbrica dopo una serie di lavori precari.
Stipendio basso, ottocento euro al mese che non sono tante.
Sognava di partire e non se lo levava dalla testa era la cosa che lo portava avanti, ma sapeva che doveva rimanere.
Lo portavano avanti queste cose, il sognare di farne altre. Era importante? Per lui si, lo aiutava a tirare avanti.Nel 2020 poi!Un inizio secolo anche se era di un altro secolo!
Birretta, in casa davanti al computer, notizie, facebook, qualche libro.
Pensare di fare altro, organizzare di faro altro.
Portava la meta in testa Bob, il sogno che portava con sé, solo così rimaneva vivo.
Un periodo di guerra, mai che fosse finita nel suo paese e negli altri.
Si parlava di guerra globale anni prima, ecco era arrivata! Tutte le supposizioni degli anni passati si erano verificate dalla guerra globale ai cambiamenti climatici.
Adesso? Niente si continua così bisogna pur campare!
Porta tutto con sé Bob, tutto nella testa. Appartiene a lui! E’ il suo nucleo quello che genera l’agire e il pensare. Il sogno. Rimane in testa! Un centro animato!
Gira nel quartiere lo conoscono tutti. Bob. Va al bar poi fa cena a casa è solo.
Ma ha tutto nella mente!
breve, ma niente male!