Le ragazze cattive
ti bruciano dentro
con unghia laccate
e la voglia di averti
sopra divani sgualciti,
su metrò abbandonate…
lungo strade tortuose
ti cercano ancora
per lasciar segno di sé.

Le brave ragazze
ti stanno vicine
sinuose passeggiano
lungo i declivi più dolci, le piatte pianure.
Non ti chiedono mai,
se l’incontri per strada
chi fosse il tuo amore,
l’ennesima croce che porti sul petto.

Sono così,
leggere e friabili
contente di esistere,
biscotti di burro
dentro tazze da tè.
Le sorelle malvagie
ti succhiano il sangue
quando ti baciano,
ti svuotano dentro
e,dopo felici,corrono via.

E tu le rincorri
da stupido amante
cercando negli occhi
del gelido inverno
risposte tranquille
per fugare l’insonnia.
Quelle tranquille
tu le ami a metà
sentendoti vecchio
alle loro lusinghe,
ormai prigioniero
di antiche passioni.

E ti ridesti
sudato e distrutto
da caldo e scirocco
in un sogno d’estate
e,
l’unica cosa
che vai a cercare
sono le donne cresciute
che ti hanno fatto impazzire
senza alcuna pietà.