Quando ci si avvicina ai meeting delle banche centrali, il popolo degli investitori comincia ad entrare in agitazione.
Succede soprattutto quando si riuniscono i board di Banca centrale europea (BCE) o Federal Reserve (Fed). La cosa s’è fatta più evidente negli ultimi anni. Da quando cioè per fronteggiare la crisi le due banche centrali più influenti al mondo hanno fatto a turno nel fornire stimoli monetari al mercato.
Quale sarà il tema centrale che verrà affrontato durante il meeting delle Banche centrali?
Se è possibile, l’attenzione per le decisioni delle banche centrali è diventata ancora più evidente in questi giorni. Il motivo è che molti trader impegnati nelle operazioni su criptovalute sono rimasti scottati dal tracollo recente del mercato. In sostanza chi si muoveva nel terreno del trading Cfd Bitcoin Futures markets, dopo uno scivolone di circa il 40% ha deciso di tornare a fare operazioni sulle valute tradizionali.
Perché il meeting delle banche centrali è più atteso che mai in questo momento?
Bisogna anche riconoscere che intuire se la Fed alzerà i tassi due o tre volte nel corso del 2018, oppure se la BCE procederà ad una interruzione anticipata del Quantitative Easing potrà effettivamente fare la differenza. Ecco perché gli appuntamenti con i meeting delle due maggiori banche centrali diventa attesissimo da parte dei trader. Si cerca infatti di capire se l’euro (che ha toccato 1,23 sul dollaro e il cui indicatore relative vigor index RVI continua a suggerire un movimento al rialzo) riuscirà ad apprezzarsi ancora.
Nel frattempo l’antipasto di quel che sarà l’ha offerto Mario Draghi. Lo ha fatto sottolineando come il piano di espansione monetaria della Banca Centrale Europea non avesse come obiettivo l’apprezzamento dell’euro. Tuttavia, l’ha ammesso come “effetto collaterale”. Il che fa capire quanto poco piacere faccia alla EuroTower una valuta così forte.