Gli ovetti Kinder accusati di razzismo? I mitici ovetti della Ferrero hanno caratterizzato l’infanzia di ciascuno di noi. Il dolce cioccolato al latte abbinato ad una entusiasmante sorpresa. Gli ovetti kinder sorprendono e deliziano i bambini di almeno quattro generazioni.
L’idea della produzione di un alimento a forma di uovo nasce nel 1968 assieme ad una linea di prodotti per bambini denominata Kinder Ferrero. Michele Ferrero volle che per i bambini fosse Pasqua tutti i giorni e non solo una volta l’anno. Nel 2004 si sono festeggiati i 30 anni della nascita di Kinder Sorpresa (1974-2004). Per l’occasione l’azienda Ferrero ha organizzato una mostra itinerante con tutte le sorprese uscite in quel trentennio. Oggi esposta in modo permanente ad Alba.
Se in Italia gli ovetti Kinder sono una istituzione, in alcuni Paesi non va proprio così. Come riporta Wikipedia, sono vietati negli USA, a causa del Federal Food, Drug, and Cosmetic Act del 1938, che impedisce di introdurre materiale non commestibile all’interno di generi alimentari.
Nel 2000, tre bambini nel Regno Unito sono morti per soffocamento dopo aver ingoiato la sorpresa contenuta nell’ovetto. I genitori promossero una campagna per il ritiro del prodotto dall’Unione europea. Ma è stata rigettata.
In Romania, invece, il giornalista Nick Parker con un articolo del 2016 ha messo in luce il fatto che la Ferrero sfrutterebbe la manodopera rumena – anche di bambini – per produrre le sorpresine.
Ora per gli ovetti Kinder, così innocenti, arriva anche una accusa pesante di razzismo. Ecco di cosa si tratta.
Ovetti Kinder accusati di razzismo? Scopriamo perché.
I motivi sono principalmente due. Ed il primo é stranamente legato a Donald Trump. Il secondo è invece legato ai tre simpatici palloncini con tre K. Cosa c’entra il Presidente americano con tutto questo? E cosa rappresenterebbero quei tre palloncini? …